Gestione diretta di servizi aeroportuali da parte del Comune: è attività commerciale rilevante ai fin IVA
previsti dall'art. 1 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 (Decreto IVA)
Gestione diretta di servizi aeroportuali da parte del Comune: è attività commerciale rilevante ai fin IVA
a cura di Vincenzo Cuzzola
02 Aprile 2024
Come è noto, ai fini dell'assoggettamento ad IVA di un’operazione, occorre verificare la sussistenza dei presupposti soggettivo, oggettivo e territoriale previsti dall'art. 1 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 (Decreto IVA).
Assunto sussistente il presupposto territoriale, con riferimento al presupposto oggettivo, l'art. 3 del citato d.P.R. prevede, al comma, 1 che “costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d'opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazione di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte”.
La disposizione è conforme ai principi dettati con le disposizioni contenute nella direttiva n. 2006/112/CE del 2006 (Titolo I articolo 2, Titolo IV articoli 24 e seguenti); al riguardo, la Corte di Giustizia UE, nel definire l'ambito oggettivo di applicazione dell'Iva, ha statuito, con ampia definizione, che «la possibilità di qualificare una prestazione di servizi come operazione a titolo oneroso presuppone unicamente l'esistenza di un nesso diretto tra tale prestazione e un corrispettivo effettivamente percepito dal soggetto passivo. Tale nesso diretto esiste qualora tra il prestatore e il destinatario intercorra un rapporto giuridico nell'ambito del quale avvenga uno scambio di reciproche prestazioni e il compenso ricevuto dal prestatore costituisca il controvalore effettivo del servizio prestato al destinatario» (cfr. sentenze 26 settembre 2013 causa C 283/12; 22 giugno 2016 causa C 11/15. In tal senso anche sentenze della stessa Corte di Giustizia 23 marzo 2006 causa C210/04; 3 marzo 1994 emessa nella causa C16/93).
Sostanzialmente, il presupposto oggettivo si ravvisa ogniqualvolta sussiste una correlazione tra attività finanziata ed erogazione di denaro; di conseguenza, in caso contrario il medesimo presupposto deve considerarsi escluso.
Con riferimento al presupposto soggettivo, l'art. 4 del Decreto...