LA CORTE DI CASSAZIONE SUGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA
ordinanza della sezione lavoro della Corte di Cassazione n. 22926/2022
LA CORTE DI CASSAZIONE SUGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA
a cura di Arturo Bianco
26 Settembre 2022
Per la Corte di Cassazione l’affidamento al segretario di un incarico di responsabilità non integra gli estremi della modifica organizzativa che consentono la revoca e la motivazione deve consentire di avere chiare le ragioni a base della scelta dell’ente.
La sezione lavoro della Corte di Cassazione ha avuto di recente modo di occuparsi del conferimento e della revoca degli incarichi di posizione organizzativa. Queste pronunce si pongono in linea di continuità con i principi dettati dalla giurisprudenza negli anni precedenti; principi che tengono conto della ampiezza della discrezionalità motivata che il legislatore consente alle amministrazioni e della necessità di tutelare le legittime aspettative dei dipendenti. Il tutto nell’ambito di scelte che devono essere adeguatamente motivate.
LA REVOCA PER IL MUTAMENTO ORGANIZZATIVO
Il conferimento dell’incarico di responsabile di un settore al segretario comunale non integra gli estremi della riorganizzazione e, quindi, rende illegittima la revoca anticipata dell’incarico così motivata. Sono queste le indicazioni di maggiore rilievo contenute nella ordinanza della sezione lavoro della Corte di Cassazione n. 22926/2022. La pronuncia ribalta quanto stabilito dalla Corte d’Appello.
In premessa, ci viene ricordato che la pronuncia impugnata ha assunto la “irrilevanza della durata (trimestrale) dell’incarico” e che la sua “revoca anticipata incontra i limiti legislativamente e pattiziamente stabiliti”, citando l’art. 109 del d.lgs. n. 267/2000 sul conferimento di incarichi dirigenziali e l’articolo 9 del CCNL 31.3.1999. Tali disposizioni prevedono “che la revoca di un incarico possa scaturire o da un procedimento disciplinare o dal mancato raggiungimento degli obiettivi o da esigenze riorganizzative adeguatamente motivate”. Per queste ultime si richiede la adozione “con un atto formale .. e una motivazione esplicita, fondata su ragioni attinenti al settore cui è preposto il dirigente”. Nel caso specifico la revoca è connessa “al conferimento dello stesso incarico al segretario comunale”. Il che, non essendo “ancorata esplicitamente ad un mutamento dell’assetto organizzativo, non integra quella riorganizzazione richiesta dalla disciplina per la revoca anticipata dell’incarico dirigenziale .. revoca deve essere adottata con un atto formale, deve essere motivata in modo esplicito e le ragioni organizzative, per costituire legittimo fondamento della revoca anticipata dell’incarico dirigenziale, devono attenere allo specifico settore cui è preposto il dirigente”. Evidenzia la pronuncia inoltre che “il venir meno dell’incarico di posizione organizzativa non determina automaticamente l’effetto...