L’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO DEI DIRIGENTI E DEI SEGRETARI
Le amministrazioni devono dare corso all’applicazione del contratto dei dirigenti e dei segretari...
L’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO DEI DIRIGENTI E DEI SEGRETARI
a cura di Arturo Bianco
18 Gennaio 2021
Le amministrazioni devono dare corso all’applicazione del contratto dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali, a partire dalla corresponsione dei miglioramenti del trattamento economico fondamentale e della retribuzione di posizione
Non è necessario che le amministrazioni recepiscano con un proprio provvedimento il CCNL 17.12.2020 dei dirigenti e dei segretari: come sappiamo essi sono immediatamente applicabili in tutte le PA. Ma le singole amministrazioni devono dare corso all’applicazione delle sue novità, distinguendo in tale ambito le norme cui dare attuazione immediata e quelle da recepire nel corso dei prossimi mesi. Passiamo di seguito in rassegna i principali adempimenti cui le amministrazioni devono dare corso per l’applicazione del nuovo contratto.
IL TRATTAMENTO ECONOMICO FONDAMENTALE
Entro il mese di gennaio occorre corrispondere gli aumenti stabiliti dal CCNL sia sul trattamento economico fondamentale che sulla retribuzione di posizione. Con la stessa busta paga vanno calcolati e corrisposti anche gli arretrati che sono maturati allo stesso titolo. Siamo in presenza di una disposizione che è comune a tutti i rinnovi contrattuali, anche per quelli del personale dipendente. Gli aumenti comprendono anche la rivalutazione della retribuzione di risultato a seguito dell’incremento di quella di posizione nella misura fissata dallo stesso contratto nazionale.
LA COSTITUZIONE DEL FONDO
Un adempimento non immediato, ma che deve comunque essere effettuato entro i prossimi mesi, è la costituzione del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato, che deve essere calcolato con le nuove regole dettate dallo stesso contratto a partire dal 2021. Ricordiamo che le nuove disposizioni, nell’ambito di una semplificazione delle regole di costituzione, prevedono in particolare che il Fondo del 2020 sia inglobato in una unica voce e che gli enti possano disporre aumenti dello stesso per consentire l’attuazione delle proprie scelte organizzative. Ovviamente occorre rispettare il tetto dettato dal d.lgs. n. 75/2017 rispetto al salario accessorio del 2016.
LE RELAZIONI SINDACALI
Le amministrazioni, entro il 17 gennaio, cioè entro i 30 giorni successivi alla entrata in vigore del CCNL, devono nominare la delegazione trattante di parte pubblica. Tale nomina può essere effettuata anche nella forma della conferma di quella esistente. Si ricorda inoltre che, entro i 30 giorni successivi alla presentazione le amministrazioni devono dare corso all’avvio delle trattative per la contrattazione collettiva decentrata integrativa, che può essere effettuata anche su base territoriale.
Con il nuovo...