LE ASSUNZIONI DI ASSISTENTI SOCIALI
assunzioni a tempo indeterminato di assistenti sociali
LE ASSUNZIONI DI ASSISTENTI SOCIALI
a cura di Arturo Bianco
15 Gennaio 2024
I comuni singoli ed associati possono utilizzare le opportunità offerte dalle leggi di bilancio del 2021 e del 2022 per effettuare assunzioni a tempo indeterminato di assistenti sociali, assunzioni che devono essere considerate come eterofinanziate.
Non tutti i comuni hanno ancora utilizzato le possibilità offerte dalle leggi di bilancio del 2021, n. 178/2020, e del 2022, n. 234/2021, per effettuare assunzioni di assistenti sociali a tempo indeterminato. Queste assunzioni sono finanziate, nel primo caso dal Ministero del Lavoro e nel secondo dalle risorse del fondo per le povertà. Esse possono, quindi, essere considerate come eterofinanziate. Sono queste alcune delle indicazioni di maggiore rilievo che sono contenute nello studio dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio “L’attuazione del Livello essenziale delle prestazioni: il reclutamento degli assistenti sociali”. In tale documento sono analizzati lo stato attuale del Livello Essenziale delle Prestazioni (LEP) ed il reclutamento degli assistenti sociali, nonchè viene tratto il bilancio delle scelte legislative e sono riassunte le principali criticità fin qui manifestatesi.
Ci viene subito ricordato che “il LEP di assistenza sociale impone la presenza in ogni ambito territoriale sociale (ATS) di un assistente ogni 5.000 abitanti, nella prospettiva di raggiungere un più avanzato obiettivo di servizio, pari a un assistente ogni 4.000 abitanti (L. 178/2020)”.
Vengono ricordate le due previsioni legislative che sono state dettate dal legislatore e che sono attualmente in vigore per “favorire il reclutamento degli assistenti sociali”.
Ed inoltre leggiamo che “le due tipologie di finanziamento funzionano in modo molto diverso. Il contributo costituisce un rimborso del costo sostenuto per gli assistenti sociali, non necessariamente di nuova assunzione, ed è erogato agli ATS, i quali poi provvedono a distribuirlo tra i Comuni consociati. Le risorse aggiuntive del FSC sono, invece, assegnate a tutti Comuni in proporzione ai FAS e sono vincolate al raggiungimento di obiettivi di servizio nell’ambito sociale, tra cui rientra anche l’assunzione di assistenti sociali. Tuttavia, inizialmente le regole di monitoraggio e di rendicontazione degli obiettivi di servizio non hanno richiesto il raggiungimento della soglia minima di un assistente ogni 6.500 abitanti per ATS. L’obbligo di indirizzare le risorse prioritariamente al raggiungimento di tale soglia entro il 2026 è stato infatti introdotto con la legge di bilancio per il 2022, ma non è stato ancora reso operativo”.
LA LEGGE DI BILANCIO 2021
Essa è destinata agli Ambiti ed ai comuni e prevede che “al finanziamento della dotazione prevista dal LEP sono destinati 180 milioni del Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (Fondo povertà), volti all’erogazione di un contributo in favore degli ATS, che tuttavia può essere ottenuto solo qualora il rapporto tra assistenti sociali e popolazione sia già superiore alla soglia di 1 ogni 6.500 abitanti; per i comuni delle regioni a statuto ordinario, nonché della Regione siciliana e di quella sarda sono state stanziate risorse nel Fondo di solidarietà comunale per lo sviluppo dei servizi sociali comunali, da destinare anche al finanziamento del reclutamento degli assistenti. Questi fondi possono essere utilizzati anche per raggiungere il rapporto di 1 assistente ogni 6.500 abitanti (ovvero la soglia che consente di beneficiare del contributo di cui detto in precedenza), riconosciuto successivamente dalla legge di bilancio per il 2022 come obiettivo di servizio comunale intermedio in vista del LEP individuato dalla legge n. 178/2020”.
Ci viene inoltre detto che “il finanziamento per gli assistenti sociali ha assunto carattere strutturale con la legge di bilancio per il 2021.. esso non riguarda solo le nuove...