Riavviate le trattative dei nuovi CCNL 2019-2021 dei Comparti del Pubblico impiego
contrattazione fra Aran e organizzazioni sindacali
Riavviate le trattative dei nuovi CCNL 2019-2021 dei Comparti del Pubblico impiego
a cura di Pierluigi Tessaro
14 Settembre 2021
In questi giorni è ripresa la contrattazione fra Aran e organizzazioni sindacali sui nuovi contratti di lavoro del comparto pubblico.
Un punto importante di confronto fra le parti è stata la nuova formulazione degli ordinamenti dei dipendenti, suddivisi fra operatori e assistenti nella parte bassa, mentre in quella più alta ritroviamo i funzionari e le alte professionalità.
Si tratta di una nuova classificazione del personale basata su un sistema a struttura gerarchica, con quattro profili.
Gli operatori saranno addetti a svolgere mansioni base (è sufficiente la scuola dell’obbligo); gli assistenti dovranno essere in possesso del diploma di scuola media superiore; i funzionari dovranno essere in possesso della laurea, mentre i dipendenti inquadrati nel profilo delle alte professionalità dovranno non solo essere in possesso della laurea magistrale, ma anche di un’esperienza lavorativa in funzioni specialistiche e/o di responsabilità con il possibile obbligo di iscrizione a specifici albi professionali.
Per quanto riguarda gli importi da attribuire nel nuovo contratto di lavoro, nella bozza di accordo riferita al comparto delle Funzioni centrali si parla di un aumento medio di circa 104 euro lordi al mese.
In questo comparto ritroviamo i dipendenti dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici.
Solitamente, questo è il primo fra i contratti che viene sottoscritto.
A ruota seguono quelli della scuola, sanità ed...