Refezione scolastica
gara da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente
Refezione scolastica
Discrezionali le scelte della stazione appaltante purchè motivate e ricostruibili
20 Dicembre 2021
Assume particolare importanza la massima n. 200 di ANAC del 30 novembre scorso, ove l’Autority è stata chiamata a pronunciarsi in merito ad una controversia insorta, riguardante una gara da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, afferente ai servizi dell’Allegato IX al Codice dei contratti pubblici ed esattamente un servizio di refezione scolastica.
Nella richiesta di parere, si era posta in discussione la correttezza dell’iter procedimentale seguito dalla stazione appaltante in merito al calcolo del costo del singolo pasto completo, che era stato posto a base d’asta.
Nello specifico, ci si era posti l’interrogativo volto a comprendere quali devono ritenersi i limiti entro i quali la pubblica amministrazione avesse potuto esercitare la propria discrezionalità nella valutazione tecnica che l’aveva portata ad individuare il citato valore economico dei pasti.
La questione poi andava intrecciata anche con la questione che aveva avuto riguardo all’inserimento dei Criteri ambientali minimi (CAM) nella documentazione di gara.
L’ Autorità ha affermato nel parere che in una procedura di affidamento del servizio di ristorazione collettiva, l’individuazione del prezzo a base di gara per singolo pasto rientra nell’esercizio della discrezionalità tecnica propria della Stazione appaltante.
Tuttavia, nel caso in cui tale importo risulti, di fatto, inferiore al costo medio stimato per pasto previsto dal D.M. 10 marzo 2020 sui nuovi Criteri Ambientali Minimi e la Stazione appaltante non abbia reso noto l’iter logico seguito per la sua determinazione o, in ogni caso, non abbia fornito elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato, sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata.
In sostanza, l’Autority ha confermato che le valutazioni delle amministrazioni pubbliche, quand’anche operanti entro un ambito di discrezionalità devono comunque essere razionali, non contraddittorie e soprattutto rispondere ad una logica di dimostrabilità.
E’ entro questo perimetro esterno che può muoversi anche la critica del giudice amministrativo, il quale lungi dal penetrare e contestare la discrezionalità della pubblica amministrazione (egli...