Valutazione valore beni patrimoniali
Esaminiamo il principio espresso dalla Corte dei conti, sez. giur. Calabria, che con la sentenza n...
Valutazione valore beni patrimoniali
08 Gennaio 2019
Esaminiamo il principio espresso dalla Corte dei conti, sez. giur. Calabria, che con la sentenza n. 359/2018, - ove viene rigettato l’atto di citazione emesso nei confronti degli amministratori e dei funzionari di un comune accusati di aver causato un danno economico all’ente a causa della stipulazione di un’operazione di permuta ritenuta del tutto svantaggiosa per il Comune -: per configurare la colpa grave nell’espletamento di un’attività estimativa è necessario ravvisare, mediante una valutazione ex ante, evidente illogicità e/o irrazionalità nella scelta dei criteri impiegati nel procedimento valutativo.
In tale contetsto si ritiene che la stima “comunque effettuata su parametri oggettivi la cui consistenza è soggetta a fisiologiche oscillazioni che, nell’esercizio della discrezionalità tecnica non sono state violate”, tiene conto nella valutazione le circostanze ed i fatti suscettibili di diverso apprezzamento.
Infatti proprio il connotato della valutazione, e quindi dell’opinabilità, distingue la discrezionalità tecnica dall’accertamento tecnico, ove, invece, l’esattezza della scienza di riferimento non prevede il momento valutativo da parte del tecnico: “Tale differenza, tra accertamento e discrezionalità, non è di poco conto in questa sede ove si consideri che quest’ultima costituisce uno degli aspetti del merito amministrativo sicché, a differenza dell’accertamento tecnico, è censurabile da questo giudice solo ove manifesti una evidente irragionevolezza e incoerenza.”
“Ciò significa che per configurare la colpa grave nell’espletamento di...