Le novità della legge di bilancio 2021 in materia pensionistica
Legge 30 dicembre 2020 n. 178
Le novità della legge di bilancio 2021 in materia pensionistica
a cura di Fabio Venanzi
07 Gennaio 2021
Come ogni anno, la legge di bilancio porta novità in ambito pensionistico. Quest’anno il riferimento è la Legge 30 dicembre 2020 n. 178, costituita da 20 articoli.
L’articolo 1, comma 336, proroga il regime opzione donna, che consente alle lavoratrici di accedere alla pensione calcolata interamente con le regole contributive, a condizione che abbiano almeno 58 anni di età e 35 anni di contributi. I requisiti devono essere posseduti entro il 31 dicembre 2020. La decorrenza del trattamento pensionistico è differito di dodici mesi, a causa della finestra mobile. Pertanto, al più tardi, la pensione avrà decorrenza 1° gennaio 2022. Le lavoratrici dipendenti devono essere nate entro il 31 dicembre 1962. Per le autonome, si ricorda che la finestra mobile è di diciotto mesi e l’età anagrafica richiesta è di 59 anni (nate entro il 31 dicembre 1961).
L’altra novità riguarda la proroga dell’ape sociale (commi 339 e 340) a tutto il 2021. Durante l’ape sociale, il lavoratore percepisce una indennità corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici per l’accesso alla pensione di vecchiaia, in favore dei soggetti che si trovano in determinate condizioni.
Accedono all’ape sociale i lavoratori con almeno 63 anni di età e in possesso, alternativamente, di uno dei seguenti requisiti:
- soggetti in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento (anche collettivo) dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale (avvenuta nell'ambito della procedura di conciliazione di cui all’articolo 7 della Legge 604/1966 e successive modificazioni) che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi e siano in possesso di un'anzianità contributiva di almeno 30 anni. Lo stato di disoccupazione si configura anche nel caso di scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a condizione che il soggetto abbia avuto, nei 36 mesi precedenti la cessazione...