L’invio della ListaPosPA di ottobre 2019
Fino allo scorso mese di settembre 2019, le maggiori criticità risiedevano nella quadratura dei...
L’invio della ListaPosPA di ottobre 2019
Con l’introduzione degli “Ulteriori elementi utili ai fini del TFR”, in fase di invio del flusso Uniemens, gli enti dovranno prestare attenzione alla sommatoria dei contributi da versare.
12 Novembre 2019
Con l’introduzione degli “Ulteriori elementi utili ai fini del TFR”, in fase di invio del flusso Uniemens, gli enti dovranno prestare attenzione alla sommatoria dei contributi da versare.
Fino allo scorso mese di settembre 2019, le maggiori criticità risiedevano nella quadratura dei contributi Fondo credito poiché, nella distinta video prima di effettuare la conferma dell’invio del flusso, non venivano “letti” i contributi denunciati nei quadri V1 causale 7 codice motivo utilizzo 8 relativi ai periodi con eventi figurativi, la cui contribuzione pensionistica rimane a carico dell’Inps. A fronte del riconoscimento figurativo pensionistico, il datore di lavoro deve comunque versare il contributo Fondo credito anche sulle somme non erogate. Tali somme, secondo quanto previsto dal messaggio Inps 3665/2015, non entravano nei totali della distinta a video ma dovevano comunque essere versate. Ne derivava che l’importo del contributo Fondo credito esposto nel modello F24 risultava maggiore rispetto a quello che veniva letto a video.
Con il messaggio 2440 del 1° luglio 2019, l’Inps ha precisato che, sugli ulteriori elementi utili ai fini del TFR e non utili ai fini del TFS (come ad esempio la retribuzione di posizione per il personale non dirigenziale e i diritti di segreteria per i segretari comunali), deve essere versata una contribuzione pari al 6,91 percento da calcolarsi sul 100 percento degli emolumenti corrisposti.