Alcune novità di interesse per i Comuni contenute nel recente Decreto Fiscale
Il recente Decreto Fiscale n. 124/2019 contiene numerose disposizioni di interesse per i Comuni.
Alcune novità di interesse per i Comuni contenute nel recente Decreto Fiscale
Il recente Decreto Fiscale n. 124/2019 contiene numerose disposizioni di interesse per i Comuni.
12 Novembre 2019
Il recente Decreto Fiscale n. 124/2019 contiene numerose disposizioni di interesse per i Comuni.
L’art. 34 proroga al 2021 il riconoscimento ai Comuni del 100% dei tributi statali riscossi a seguito dell’intervento di accertamento comunale tramite le segnalazioni qualificate (ricordiamo che nel 2017 sono stati riconosciuti ai Comuni circa 11 milioni di euro e circa 13 milioni negli anni 2018 e 2019).
L’art. 42 incrementa di 30 milioni di euro la dotazione finanziaria prevista per i contributi a favore delle fusione di Comuni; ricordiamo che l’art. 15 comma 3 del TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000) prevede, proprio per favorire dette fusioni, un contributo statale straordinario per 10 anni, commisurato ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli Comuni che si fondono.
L’art. 57 comma 2 abolisce, a partire dal 2020, il limite in materia di spesa per la formazione, previsto dall’art. 6 comma 13 del D.L. n. 78/2010 e che poneva il vincolo di contenimento per la relativa spesa ad un ammontare di risorse non superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nel 2009. Su tale aspetto, peraltro, l’art. 21 bis del D.L. n. 50/2017 aveva già previsto dal 2018 la disapplicazionedi tale limite per i Comuni e le loro forme associative che hanno approvato il bilancio preventivodell'esercizio di riferimento entro il 31 dicembredell'anno precedente e che hanno rispettato il saldo di equilibriodel proprio bilancio, secondo la regola del pareggio di cui all'art. 9 della Legge n. 243/201235.
Ancora, l’art. 57 interviene in materia di riparto del fondo di solidarietà comunale (FSC): il comma 1 riducedal 60 al 45 per cento la percentuale delle risorsedel fondo da redistribuire nell’anno 2019 tra i Comuni delle Regioni a statuto ordinario secondo logiche di tipo perequativo,sulla base della differenza tra le capacità fiscali e i fabbisogni standard, ed allungando fino al 2030il periodo di transizione per il raggiungimento del 100 per cento della perequazione, da attuarsi mediante un progressivo aumento della suddetta percentuale di riparto nella misura del 5 per cento ogni anno a partire dal 2020.
Infine, l’art. 50 del Decreto Fiscale (D.L. n. 124/2019) detta disposizioni in materia di tempi di pagamento dei debiti commerciali della P.A., modificando le regole introdotte in materia dalla legge di bilancio per il 2019.