Chiarimenti in tema di operazioni rilevanti IVA
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 14/E del 17 giugno 2019, ha fornito chiarimenti in...
Chiarimenti in tema di operazioni rilevanti IVA
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 14/E del 17 giugno 2019, ha fornito chiarimenti in tema di documentazione di operazioni rilevanti ai fini Iva, alla luce dei recenti interventi normativi in tema di fatturazione elettronica.
24 Giugno 2019
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 14/E del 17 giugno 2019, ha fornito chiarimenti in tema di documentazione di operazioni rilevanti ai fini Iva, alla luce dei recenti interventi normativi in tema di fatturazione elettronica.
In vista del termine del periodo transitorio e con l’avvio delle novità che si applicheranno dal 1° luglio 2019 l’Agenzia delle Entrate si sofferma in particolare sulla data di emissione della fattura elettronica così come sui soggetti obbligati all’invio dell’esterometro.
Non solo, la stessa Amministrazione finanziaria, affronta all’interno della circolare il tema della fatture miste relative alle spese sanitarie così come il tema spinoso del calcolo dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche da pagare con cadenza trimestrale.
Di seguito analizzeremo le novità principali:
- L’articolo 11 del d.l. n. 119 del 2018, modificando l’articolo 21 del decreto IVA, ha previsto l’applicazione delle seguenti novità per le fatture emesse dal 1° luglio 2019:
- tra le indicazioni che il documento deve recare vi è anche la data in cui è effettuata la cessione di beni o la prestazione di servizi ovvero data in cui è corrisposto in tutto o in parte il corrispettivo, sempreché tale data sia diversa dalla data di emissione della fattura (cfr. il nuovo comma 2, lettera g-bis);
- la possibilità di emettere la fattura entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione determinata ai sensi dell’articolo 6 (così il nuovo comma 4, primo periodo).
La fattura non deve essere necessariamente essere emessa entro le 24 ore del giorno in cui è effettuata l’operazione, ma si avranno 10 giorni di tempo a partire dal 1° luglio 2019.
Sul punto si segnala che un emendamento presentato in sede di conversione del Decreto Crescita sposta da 10 a 12 giorni il termine per l’emissione delle fatture elettroniche. Anche se bisogna ancora attendere l’ok di Camera e Senato per parlare di novità certe.
La data da indicare nella fattura è sempre quella in cui è effettuata l’operazione in quanto, chiarisce la circolare n. 14/E, sarà il SdI ad attestare inequivocabilmente e trasversalmente (all’emittente, al ricevente e all’Amministrazione...