Monetizzazione ferie Dirigenti
cessazione dal servizio delle ferie non fruite
Monetizzazione ferie Dirigenti
Orientamenti Applicativi ARAN
03 Giugno 2021
La Dichiarazione congiunta n° 2 di cui al CCNL 17.12.2020, prevede una serie di possibili cause di monetizzazione, all’atto della cessazione dal servizio, delle ferie non fruite dai dirigenti: tale elenco ha carattere tassativo ed esaustivo o potrebbero essere configurate per analogia altre possibili ipotesi di monetizzazione ed in tal caso le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica in atto potrebbero integrare una di queste ipotesi ulteriori?
L’art.5, comma 8, della legge n.135/2012 ha disposto il divieto di monetizzazione delle ferie non godute dei pubblici dipendenti, salvo i limitati casi in cui questa possa ritenersi ancora possibile sulla base delle citate previsioni legislative e delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica con le note n.32937 del 6.8.2012 e n.40033 dell’8.10.2012.
Nell’ambito di tale cornice legislativa debbono essere correttamente interpretate:
a) la disposizione dell’art. 16, comma 13, del CCNL dell’Area delle Funzioni Locali del 17.12.2020, secondo la quale: “Le ferie maturate e non godute per esigenze di servizio sono monetizzabili solo all’atto della cessazione del rapporto di lavoro, nei limiti delle vigenti norme di legge e delle relative disposizioni applicative, secondo quanto previsto nella dichiarazione congiunta n. 2”;
b) la Dichiarazione congiunta n. 2, allegata al medesimo CCNL del 17.12.2020, che espressamente recita: “In relazione a quanto previsto dall’art. 16, comma 13 (Ferie e festività), le parti si danno reciprocamente atto che, in base alle circolari applicative emanate in relazione all’art. 5, comma 8, del D.L. 95 convertito nella legge 135 del 2012 (MEF-Dip. Ragioneria Generale Stato prot. 77389 del 14/09/2012 e prot. 94806...