IL CONTRATTO 2016/2018 DEI SEGRETARI E DEI DIRIGENTI
In allegato CCNL 17 dicembre 2020 dei segretari comunali e provinciali.
IL CONTRATTO 2016/2018 DEI SEGRETARI E DEI DIRIGENTI
a cura di Arturo Bianco
21 Dicembre 2020
Aumenti del trattamento economico, revisione delle regole sulle relazioni sindacali, nuove disposizioni per la responsabilità disciplinare, semplificazione del fondo per la contrattazione decentrata dei dirigenti ed assegnazione di compito di sovrintendenza e coordinamento ai segretari sono le principali novità del CCNL 17 dicembre 2020 dei segretari comunali e provinciali.
Lo scorso giovedì 17 dicembre è stato firmato in via definitiva il contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2017/2018 dei dirigenti delle funzioni locali, dei dirigenti amministrativi, tecnici e professionali della sanità e dei segretari comunali e provinciali.
Per la prima volta, il contratto detta disposizioni per i dirigenti degli enti locali e delle regioni, per i segretari comunali e provinciali e per i dirigenti amministrativi, tecnici e professionali della sanità; infatti esso si articola in una parte comune ed in tre sezioni specifiche per ognuna di queste figure. Il contratto detta la disciplina sia degli aspetti normativi che di quelli economici.
I MIGLIORAMENTI SALARIALI
Sul terreno dei miglioramenti salariali, il trattamento economico fondamentale dei dirigenti diventa di euro 45.260,77 e la retribuzione di posizione può variare da un minimo di 11.942,67 ad un massimo di 45.512,37. Per i segretari il trattamento economico fondamentale diventa di euro 41.779,17 per quelli di fascia A e B e di euro 33.423,31 per quelli di fascia C. La retribuzione di posizione dei segretari di fascia A varia da 22.400,00 a 41.000,00; per quelli di fascia B da 8.230,00 a 16.000,00; per quelli di fascia C è fissata in 7.750,00 euro.
LE NOVITA’ PER I DIRIGENTI
In tema di indennità, le principali novità sono le seguenti: la semplificazione delle voci che alimentano il fondo per la contrattazione decentrata, la remunerazione degli incarichi ulteriori connessi alle attività svolte nell’ente, la salvaguardia del trattamento economico in caso di assegnazione di incarichi di minore rilievo, la incentivazione alla mobilità nelle sedi disagiate, la disciplina della remunerazione degli incarichi ad interim, l’introduzione del confronto sui criteri e le procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali e la differenziazione della misura della indennità di risultato in modo da premiare i dirigenti che hanno avuto la migliore valutazione.
LE NOVITA’ PER I SEGRETARI
La principale novità è costituita dalla attribuzione, tranne che...