IL DL N. 80/2021, CD RECLUTAMENTO
novità dettate in materia di personale dipendente e dirigente delle PA dal d.l. n. 80/2021
IL DL N. 80/2021, CD RECLUTAMENTO
a cura di Arturo Bianco
06 Settembre 2021
Assunzioni a tempo determinato per l’attuazione del PNRR, ampliamento delle progressioni verticali, stimolo alla mobilità volontaria, spinta alla gestione associata dei concorsi, unificazione nel Piano integrato di attività e di amministrazione di molti documenti programmatici.
Sono molteplici ed assai importanti le novità dettate in materia di personale dipendente e dirigente delle PA dal d.l. n. 80/2021, “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, per come convertito con modificazioni dalla legge n. 113/2021. Molte di esse sono immediatamente operative, altre hanno bisogno di recepimento da parte dei singoli enti, altre necessitano della adozione di specifici provvedimenti, altre sono rinviate alla stipula dei CCNL del triennio 2019/2021.
Il testo è stato modificato in numerosi ed importanti punti nel corso dell’esame parlamentare, ma sicuramente non è stato stravolto. Non si può comunque mancare di sottolineare che esso solleva numerose incertezze nella concreta applicazione, a partire dalle disposizioni sulla mobilità volontaria negli enti locali che hanno meno di 100 dipendenti in servizio a tempo indeterminato. Si deve comunque segnalare che, in particolare a seguito della correzione parlamentare, i termini per l’adozione degli specifici provvedimenti attuativi sono sicuramente brevi, ma non sono irrealistici, come molto è fin qui avvenuto nelle scelte legislative.
LE NOVITA’ DI MAGGIORE RILIEVO
Previsione di procedure semplificate per le assunzioni di personale a tempo determinato per l’attuazione del PNRR e possibilità di utilizzare tali regole anche da parte di PA che non sono coinvolte nell’attuazione di questo piano. Sempre per l’attuazione del PNRR si dispone la formazione di elenchi di professionisti ed esperti a cui le PA possono attingere per l’attuazione delle misure necessarie per l’attuazione di tale piano. Per questo personale viene prevista la attivazione di un canale privilegiato per la stabilizzazione.
Si dispone l’allungamento al 31 dicembre 2024 (ricordiamo che la legge n. 56/2019 lo prevedeva solo per il triennio 2019/2021) del periodo entro cui le PA non devono necessariamente dare corso, prima della effettuazione di assunzioni, alle procedure di mobilità volontaria di cui all’articolo 30 del d.lgs. n. 165/2001. Ed inoltre, viene introdotto l’obbligo di pubblicazione delle relative informazioni sul portale dei bandi di reclutamento e di quelli di mobilità.
L’articolo 3 contiene la delega alla contrattazione collettiva per la istituzione di una nuova area per la valorizzazione delle alte professionalità e per la modifica, in direzione selettiva, delle regole per le progressioni orizzontali. Assumono un importante rilievo le regole sulle progressioni verticali, in primo luogo per il significativo ampliamento della possibilità di fare ricorso a questo istituto, superando il vincolo concorsuale attraverso il ricorso a procedure comparative, in cui sono elementi rilevanti gli esiti delle valutazioni del triennio precedente, l’assenza di sanzioni disciplinari e gli incarichi svolti, ed introducendo il tetto del 50% dei posti che l’ente intende coprire in modo complessivo dall’esterno...