LA LEGGE DI CONVERSIONE DEL D.L. 36/2022 PER IL PERSONALE
le principali novità della conversione del dl 36/2022
LA LEGGE DI CONVERSIONE DEL D.L. 36/2022 PER IL PERSONALE
a cura di Arturo Bianco
04 Luglio 2022
La riduzione dei termini previsti dall’articolo 34 bis del d.lgs. n. 165/2001, il superamento dal 2023 dell’obbligo di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei bandi di concorso, la proroga dei termini per le stabilizzazioni e la esclusione degli arretrati contrattuali dal tetto della spesa del personale e l’ampliamento dei pensionati cui le PA possono conferire incarichi per il PNRR sono le principali novità della conversione del dl 36/2022.
La Gazzetta Ufficiale del 29 giugno ha pubblicato la n. 79/2022 di conversione del d.l. n. 36/2022. In materia di personale questo provvedimento contiene poche e non particolarmente importanti novità in materia di gestione del personale dipendente delle PA. Essa comunque riconferma tutte le qualificanti innovazioni introdotte dal testo iniziale del decreto.
LE RICONFERME
Il testo della legge di conversione del d.l. n. 36/2022 continua a sollecitare le amministrazioni pubbliche ad adeguare i profili professionali dei propri dipendenti alle nuove esigenze delle PA, a partire dalla loro transizione ecologica e digitale e dalla partecipazione ai progetti comunitari di finanziamento. Ed ancora dispone l’attivazione del portale unico del reclutamento per tutte le assunzioni di personale. Dà corso alla riforma delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego e conferisce la delega alla revisione del dpr n. 487/1994. Prevede la introduzione del vincolo della formazione obbligatoria del personale sull’etica pubblica e prevede la modifica del codice di comportamento per la disciplina degli effetti negativi per la immagine dell’ente determinate dalla utilizzazione dei social. Conferisce una delega al rafforzamento delle misure per le pari opportunità. Dispone il ricorso in modo obbligatorio al portale sul reclutamento per l’applicazione della mobilità volontaria. Prevede forti limitazioni ai comandi ed ai distacchi di personale tra le pubbliche amministrazioni. Dispone la proroga al 30 giugno del termine per l’adozione del PIAO (Piano Integrato di Attività ed Organizzazione) da parte delle PA statali e la fissazione del termine del 30 luglio per la presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti per le assunzioni di personale per l’attuazione del PNRR da parte dei comuni fino a 5.000 abitanti.
IL SUPERAMENTO DEL VINCOLO ALLA PUBBLICAZIONE SULLA GU DEI BANDI
Dal prossimo mese di novembre le amministrazioni statali dovranno effettuare le assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato esclusivamente attraverso il portale unico del reclutamento. Questa disposizione è contenuta nell’articolo 2 ed il relativo vincolo si estenderà anche alle regioni ed agli enti locali sulla base di uno specifico decreto che il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione dovrà emanare entro il 31 ottobre 2022, previa intesa da raggiungere in sede di Conferenza Unificata. Con una modifica apportata dal Parlamento le PA saranno esonerate a partire dal mese di gennaio del 2023 dal vincolo della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei bandi di concorso. Quindi, le amministrazioni pubblicheranno sul sito i bandi ed i candidati potranno presentare le relative domande solamente accedendo in modalità telematica a questo portale. Tale pubblicazione si rende infatti superflua in quanto gli obiettivi di pubblicità sono raggiunti con la pubblicazione su questo portale. Il...