Gli incassi a carico dell’utenza sono fuori dal tetto del fondo risorse decentrate
Con la deliberazione n. 322/2019/PAR, i magistrati contabili hanno ricostruito l’excursus...
Gli incassi a carico dell’utenza sono fuori dal tetto del fondo risorse decentrate
La Corte dei conti Veneto è stata investita della problematica attinente alla possibilità di riconoscere incentivi al personale dipendente, su introiti posti a carico dell’utenza.
18 Novembre 2019
La Corte dei conti Veneto è stata investita della problematica attinente alla possibilità di riconoscere incentivi al personale dipendente, su introiti posti a carico dell’utenza.
Con la deliberazione n. 322/2019/PAR, i magistrati contabili hanno ricostruito l’excursus normativo, in particolare della Legge 27 dicembre 1997 n. 449 dove – all’articolo 43, comma 4 – viene precisato che con uno o più regolamenti, le pubbliche amministrazioni individuano le prestazioni, non rientranti tra i servizi pubblici essenziali o non espletate a garanzia di diritti fondamentali, per le quali è possibile richiedere un contributo da parte dell'utente, e l’ammontare del contributo richiesto.
La Corte ricorda che, riguardo alle convenzioni e ai contributi, si deve trattare di una attività o di un servizio che non rientrano tra i compiti istituzionali dell’ente, il quale deve essersi dotato di un regolamento che individui con chiarezza le diverse prestazioni che possono essere richieste dagli utenti, stabilisca le tariffe per ciascun servizio e, dunque, la quota di remunerazione delle prestazioni rese dai dipendenti che hanno effettivamente consentito il soddisfacimento della richiesta del cittadino utente.
La richiesta del Comune istante riguardava la possibilità di riconoscere un incentivo al personale impegnato nella celebrazione dei matrimoni presso ristoranti o ville, in orari serali e/o festivi da parte del personale addetto allo stato civile che predispone gli atti e coadiuva l’organo che celebra i matrimoni. Veniva inoltre richiesta se tali somme derogassero dal tetto del fondo in essere al 31 dicembre 2016.
La magistratura contabile ha evidenziato la strategicità dell’articolo 43 della Legge 449/1997, in quanto consente l’acquisizione di nuove risorse finanziarie da destinare all’incentivazione del personale, senza gravare in alcun modo a carico dei bilanci degli enti, per questi motivi: