Con il cedolino di luglio il trattamento integrativo dei redditi in sostituzione del bonus “Renzi”
Con il mese di giugno cesserà l'erogazione del bonus Renzi, disposto dall'articolo 1 del D.L. n...
Con il cedolino di luglio il trattamento integrativo dei redditi in sostituzione del bonus “Renzi”
a cura di Pierluigi Tessaro
16 Giugno 2020
Con il mese di giugno cesserà l'erogazione del bonus Renzi, disposto dall'articolo 1 del D.L. n. 66/2014.
Nonostante le difficoltà legate all’emergenza Coronavirus, il Parlamento ha convertito in legge, n. 21 del 2/4/2020, il D.L. n. 3/2020, riferito alle misure per la riduzione del cuneo fiscale, ovvero il divario fra il costo lordo aziendale ed il netto percepito dal lavoratore, che entreranno in vigore dal prossimo mese di luglio.
Il provvedimento contiene alcune importanti novità, di cui beneficeranno oltre 4,3 milioni di contribuenti, per un totale di 16 milioni.
Il nuovo trattamento integrativo dei redditi sarà corrisposto ai possessori di un reddito variabile da € 8.174 ad € 40.000 con modalità diverse.
Verrà erogato, infatti, un bonus di € 100 al mese per chi ha un reddito da € 8.174 ad € 28.000, mentre sarà corrisposta sotto forma di detrazione decrescente, in base al reddito percepito, ai lavoratori con reddito variabile da € 28.000 ad € 40.000.
Ne potranno beneficiare i lavoratori dipendenti, i soci di cooperative, i lavoratori dipendenti percettori di compensi per incarichi da soggetti terzi, i titolari di stage, borse di studio o altre attività di addestramento professionale, i collaboratori coordinati e continuativi, i sacerdoti, i lavoratori socialmente utili, i percettori di indennità di mobilità, prestazione di esodo, cassa integrazione e Naspi.
Tali trattamenti, sia bonus che detrazione, non concorreranno alla formazione del reddito complessivo.
I possessori di redditi al di sotto degli € 8.174, i c.d. “incapienti”, non beneficeranno di questi trattamenti, analogamente al bonus “Renzi”, per evitare accavallamenti con altri...