Progetto “Sport e Integrazione” Modalità di partecipazione alla segnalazione delle “Buone Pratiche”
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il CONI hanno rinnovato, anche per il 2015...
Progetto “Sport e Integrazione” Modalità di partecipazione alla segnalazione delle “Buone Pratiche”
25 Marzo 2015
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il CONI hanno rinnovato, anche per il 2015, l’accordo di programma per la promozione delle politiche di integrazione nello sport. Il progetto “Sport e Integrazione” nasce con l’obiettivo di sviluppare azioni finalizzate a favorire l’integrazione sociale della popolazione straniera attraverso lo sport e contrastare le forme di intolleranza e discriminazione.
La promozione delle politiche di integrazione, nel rispetto dei valori della Costituzione Italiana, diventa dunque uno strumento prioritario per favorire la convivenza dei cittadini italiani e stranieri e consentire la loro partecipazione alla vita economica, sociale e culturale del paese. A sua volta lo sport, attraverso il ruolo trainante e i valori educativi che lo animano, contribuisce in modo efficace nel processo di diffusione della cultura del rispetto per gli altri e per le diversità.
Come sottolineato dal Consiglio dell’Unione Europea, lo sport è fonte e motore di inclusione sociale e viene riconosciuto come strumento eccellente per l’integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale.
Le “Buone Pratiche”
Uno degli obbiettivi del Manifesto “Sport e Integrazione: la vittoria più bella” (fondato sul principio chiave che individua lo sport come ambito privilegiato per garantire l’inclusione e le pari opportunità di accesso alla pratica sportiva) è la diffusione di ‘Buone Pratiche’, rivolte alla valorizzazione della diversità nello sport e al contrasto di tutte le forme di discriminazione.
L’edizione 2015 di “Sport e Integrazione” intende promuovere il progetti che rappresentano le “Buone Pratiche”: ovvero un cammino che punta a far ‘emergere’ dal territorio, attraverso una CALL, tutte quelle esperienze positive mirate a favorire l’inclusione e l’integrazione dei giovani di prima e seconda generazione, provenienti da un contesto migratorio, e tese a contrastare la discriminazione nell’accesso allo sport e l’intolleranza attraverso la valorizzazione della diversità .
Tipologia delle “Buone Pratiche”
I Progetti dovranno essere realizzati in specifici ambiti (a titolo esemplificativo: scuola, luoghi educativi, ecc) e attribuire un ruolo centrale all’etica sportiva come veicolo di integrazione, al rispetto delle regole e all’applicazione dei principi del Manifesto quali:
• La Fratellanza Sportiva e la Non Violenza
• La Valorizzazione delle diversità e delle unicità
• Il Rispetto e la Consapevolezza del ruolo
• Il Rispetto delle regole e la Lealtà Sportiva
• Il Diritto allo Sport
Per la consultazione e l’approfondimento del “Manifesto di Sport e Integrazione” e dei Principi, si rimanda al sito di progetto www.fratellidisport.it .
Destinatari della CALL
Al fine di consentire la più ampia opportunità di partecipazione alla raccolta di esperienze acquisite nell’ambito sportivo, del no profit in generale e dell’associazionismo del terzo settore, la procedura per la segnalazione delle “buone pratiche” sarà indirizzata agli organismi sportivi riconosciuti dal CONI (FSN, DSA, EPS, DA e Corpi Sportivi Militari e Civili), rivolta alle Associazioni del mondo dello sport e del terzo settore. L’iniziativa sarà promossa su siti web del CONI (www.coni.it), del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.integrazionemigranti.gov.it ) e sul sito di progetto (www.fratellidisport.it); inoltre sarà veicolata anche tramite news sulle pagine social di progetto e del CONI. Per una comunicazione ancor più capillare, saranno coinvolte anche le strutture territoriali del CONI, che fungeranno da importanti collettori di esperienze. La “CALL” sarà supportata dal mediapartner di progetto e da azioni di media relation.
Caratteristiche delle buone pratiche
Saranno considerati ‘Buone Pratiche’ i Progetti che, oltre a rispettare i concetti di ‘Sport e Integrazione’ (inclusione e integrazione dei giovani di prima e seconda generazione provenienti da un contesto migratorio; contrasto alla discriminazione nell’accesso allo sport e all’intolleranza; valorizzazione della diversità) e ad applicare i Principi del Manifesto, risponderanno a determinate caratteristiche quantitative e qualitative, in base ai quali saranno individuate le “Buone Pratiche più virtuose”.
1) Caratteristiche quantitative
• REALIZZAZIONE PROGETTO NEGLI ULTIMI 3 ANNI: aver avuto uno svolgimento negli anni tra il 2012 e il 2015;
• NUMERO PARTECIPANTI COINVOLTI: indicare numero partecipanti in generale ed il numero degli stranieri coinvolti;
• TERRITORI ED ENTI COINVOLTI: indicare il numero dei territori e degli enti coinvolti;
2) Caratteristiche qualitative