MINISTERO AMBIENTE: NOVITÀ SUI CRITERI AMBIENTALI PER MENSE E VERDE PUBBLICO
Maggiore attenzione al valore del cibo e introduzione di strumenti per prevenire lo spreco di cibo
MINISTERO AMBIENTE: NOVITÀ SUI CRITERI AMBIENTALI PER MENSE E VERDE PUBBLICO
Distinzione chiara tra settori fra loro simili ma con necessità diverse, come scuole, uffici od ospedali
26 Marzo 2020
Il Ministero ha varato due decreti molto attesi dagli imprenditori dell’economia verde: si tratta nello specifico della revisione dei criteri ambientali minimi (CAM) che intervengono su due settori economicamente importanti come la ristorazione collettiva istituzionale e la gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.
“Abbiamo voluto aggiornare questi due settori proprio in questi giorni in cui il Paese sta affrontando l’emergenza Covid 19, con lo spettro di un futuro critico dal punto di vista economico e occupazionale. I Cam, obbligatori per legge in tutti gli appalti pubblici, saranno un veicolo straordinario per orientare il mercato e lo sviluppo futuro verso la sostenibilità», ha spiegato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
I nuovi CAM, la cui applicazione diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei due nuovi decreti, riguarderanno, il primo, l’affidamento dei servizi di progettazione, manutenzione e gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde e, il secondo, l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva e per la fornitura di derrate alimentari.
“Si tratta di settori chiave per la vita delle nostre città e che dal punto di vista economico impegnano ogni anno cifre rilevantissime per la Pubblica amministrazione. Parliamo di 193 milioni per il verde pubblico e di ben 3,45 miliardi di euro per tutto il comparto della ristorazione collettiva. Va da sé che queste cifre, grazie all’aggiornamento dei CAM, potranno essere più facilmente indirizzate a sostegno dell’economia circolare – ha continuato il ministro Costa.