Procedura telematica di acquisizione delle domande da parte dei Comuni per ricevere il contributo denominato “Reddito di Libertà”
Destinatarie del contributo sono le donne residenti nel territorio italiano
Procedura telematica di acquisizione delle domande da parte dei Comuni per ricevere il contributo denominato “Reddito di Libertà”
INPS Messaggio n° 4132 del 24-11-2021
25 Novembre 2021
Con la circolare n. 166 dell’8 novembre 2021 è stata illustrata la disciplina della misura denominata Reddito di Libertà, volta a contenere i gravi effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, in particolare per quanto concerne le donne in condizione di maggiore vulnerabilità, nonché con l’obiettivo di favorire, attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà, con riguardo in particolare all’autonomia abitativa e al percorso scolastico e formativo dei figli/delle figlie minori e sono state fornite le prime indicazioni per la presentazione della relativa domanda.
Il contributo in esame, i cui criteri di ripartizione sono stati dettati con il D.P.C.M. del 17 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 20 luglio 2021, è erogato dall’INPS previa richiesta presentata utilizzando il modello di domanda predisposto dallo stesso Istituto e allegato al presente messaggio (Allegato n. 1). Tale modello di domanda, che deve essere presentato direttamente dalla cittadina interessata o mediante un rappresentante legale o un delegato, tramite il Comune competente per residenza, sostituisce integralmente quello pubblicato con la richiamata circolare n. 166 dell’8 novembre 2021.
Come precisato nella circolare citata, la domanda deve essere corredata con l’attestazione della condizione di bisogno ordinario o la condizione di bisogno straordinaria e urgente, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del D.P.C.M. del 17 dicembre 2020, rilasciata dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale e la dichiarazione che attesta il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso dalla donna, rilasciata dal legale rappresentante del Centro antiviolenza. Il pagamento del contributo avviene in modalità centralizzata nel rispetto dei limiti di budget regionale.
Tutto ciò premesso, con il presente...