APPROVATE LE LINEE GUIDA SUL RAPPORTO TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED ENTI DEL TERZO SETTORE (D.M. 72/2021). PARTE PRIMA: LA CO-PROGRAMMAZIONE.
CO-PROGRAMMAZIONE
APPROVATE LE LINEE GUIDA SUL RAPPORTO TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED ENTI DEL TERZO SETTORE (D.M. 72/2021). PARTE PRIMA: LA CO-PROGRAMMAZIONE.
a cura di Davide Benintende
19 Aprile 2021
Con Decreto del Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro n. 72 del 31 marzo 2021 il legislatore, dopo un lungo periodo di attesa, ha approvato le “Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore”, con lo scopo di offrire agli operatori un quadro condiviso di analisi circa gli istituti introdotti dal Codice del Terzo Settore (CTS - D. lgs. 3 luglio 2017, n. 117), facendo luce su vari aspetti che caratterizzano le attività condivise tra gli Enti Locali e il mondo dell'associazionismo. Sono stati definiti, in particolare, i percorsi amministrativi che le amministrazioni pubbliche dovranno seguire per rendere operativi gli istituti della co-programmazione, co-progettazione, accreditamento, e delle convenzioni.In questa sede analizziamo, in particolare, l'istituto della co-programmazione, disciplinato dall'art. 55, comma 2 CTS. Con tale strumento la P.A., nell'ambito del rapporto di collaborazione con gli ETS, dovrà individuare i bisogni sociali da soddisfare, gli interventi necessari, le relative modalità di realizzazione e le risorse disponibili. La co-programmazione, sotto il profilo procedimentale, si sostanzia in un’istruttoria partecipata e condivisa, nella quale, ferme restando le prerogative dell’ente pubblico, quale “amministrazione procedente”, ai sensi della legge n. 241/1990, viene definito il quadro di conoscenza e di rappresentazione delle possibili azioni da intraprendere per la realizzazione delle azioni di collaborazione pubblico-privato non profit. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 131 del 2020, nell'ambito della definizione del ruolo degli Enti del Terzo Settore nell’ordinamento costituzionale, afferma che essi sono “rappresentativi della “società solidale”, e “costituiscono sul territorio una rete capillare di vicinanza e solidarietà, sensibile in tempo reale alle esigenze che provengono dal tessuto sociale, (…) in grado di mettere a disposizione dell’ente pubblico sia preziosi dati informativi, altrimenti conseguibili in tempi più lunghi e con costi organizzativi a proprio carico, sia un’importante capacità organizzativa e di intervento. Ciò produce spesso effetti positivi, sia in termini di risparmio di risorse che di aumento della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate a favore della comunità. La disposizione introduce, secondo le Linee guida citate, piena legittimazione alle tante esperienze, anche informali, attivate dagli enti pubblici nella costruzione di tavoli di lavoro e di percorsi di partecipazione su vari ambiti e, ferma restando la collaudata esperienza, con specifico riguardo ai servizi sociali, della pianificazione sociale di zona, variamente denominata, regolata e declinata a livello territoriale. La co-programmazione , secondo l'art. 55, dovrebbe generare un arricchimento della lettura dei bisogni, anche in modo integrato, rispetto ai tradizionali ambiti di competenza amministrativa degli enti, agevolando, in fase attuativa, la continuità del rapporto di collaborazione sussidiaria, come tale produttiva di integrazione di attività, risorse, anche immateriali, qualificazione della spesa e, da ultimo, costruzione di politiche pubbliche condivise e potenzialmente effettive, oltre alla produzione di clima di fiducia reciproco. In applicazione dei principi sul procedimento amministrativo, il percorso operativo prevede che l’iniziativa possa essere assunta anche da uno o più ETS, i quali richiedono all’ente pubblico l’attivazione del procedimento di co-programmazione attraverso la pubblicazione di un Avviso. La procedura sarà articolata, secondo le Linee guisa, nelle seguenti fasi: 1. iniziativa, che si sostanzia nell’atto con il quale si dà avvio al procedimento (eventualmente in accoglimento dell’istanza di...