Il Decreto Rilancio del 19/05/2020: assistenza e servizi per la disabilità
Il Decreto Rilancio, emanato in data 19/05/2020, dedica ampio spazio ai provvedimenti relativi...
Il Decreto Rilancio del 19/05/2020: assistenza e servizi per la disabilità
Di Emilio Gregori e Marta Distaso, Synergia (Milano)
04 Giugno 2020
Il Decreto Rilancio, emanato in data 19/05/2020, dedica ampio spazio ai provvedimenti relativi all’assistenza e ai servizi per la disabilità: l’art. 104, infatti, stanzia un incremento di 90 milioni di euro per l'anno 2020 del Fondo per le non autosufficienze. La finalità primaria è quella di potenziare l'assistenza, i servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità gravissima e non autosufficienti, nonché per il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza della emergenza epidemiologica legata al Covid-19.
Il Fondo per la Non Autosufficienza è stato istituito nel 2006 con la Legge 296 del 27 dicembre 2006 (art. 1, comma 1264) e la finalità era quella di fornire sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti, nonché di favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio evitando il rischio di istituzionalizzazione; si è voluto garantire inoltre, su tutto il territorio nazionale, l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali. Dal Piano per la Non Autosufficienza 2019-2021 si evince che gli interventi finanziabili a valere sulle risorse del Fondo sono andati specializzandosi in tre tipologie, ovvero: a. l’assistenza domiciliare diretta; b. l’assistenza «indiretta» mediante trasferimenti monetari sostitutivi di servizi o per il caregiver; c. gli interventi complementari ai precedenti anche nella forma di ricoveri di sollievo. Nel suddetto piano, inoltre, è espressamente previsto che gli interventi a valere sulle risorse del Fondo non vanno più intesi come addizionali rispetto a quelli definiti a livello regionale e locale, ma devono costituire il nucleo delle prestazioni rivolte a beneficiari nelle medesime condizioni in tutto il territorio nazionale. In altri termini, il Piano identifica «lo sviluppo degli interventi […] nell’ottica di una progressione graduale, nei limiti delle risorse disponibili, nel raggiungimento di livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale». Questo è anche il periodo in cui gli Ambiti territoriali stanno pubblicando gli avvisi pubblici per l’accesso da parte dei beneficiari a tali misure.
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