La platea dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza a cura di Emilio Gregori e Giovanni Viganò
Per chi, all'interno di Comuni e Ambiti territoriali, aveva iniziato a orientarsi e a operare nelle...
La platea dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza a cura di Emilio Gregori e Giovanni Viganò
12 Aprile 2019
Per chi, all'interno di Comuni e Ambiti territoriali, aveva iniziato a orientarsi e a operare nelle attività relative al Reddito di Inclusione (ReI), è appena cominciata un'altra sfida, che ha dimensioni e effetti di gran lunga maggiori. Il Reddito di Cittadinanza infatti, così come disciplinato dal Decreto 4 del 2019 (convertito con modificazioni dalla Legge 26), coinvolge un numero di famiglie e persone molto più consistente, nei confronti delle quali è necessario prepararsi; inoltre, comporta una composizione dei nuclei beneficiari differente, per cui bisogna ripensare, o comunque rivedere in modo consono, l'offerta di servizi, per molti territori già pianificata nella sezione del Piano di Zona dedicata o nell'appendice del piano attuativo locale per l'inclusione sociale e il contrasto alla povertà.
Come prima cosa, è opportuno avere chiare le disposizioni che hanno portato a un drastico allentamento, rispetto al ReI, dei requisiti economici richiesti per poter accedere al Reddito di Cittadinanza. Tutte le quattro componenti economiche considerate hanno infatti conosciuto un innalzamento della soglia sotto la quale si ha diritto al RdC. In particolare, il valore limite dell'ISEE è aumentato del 56%, da 6.000 a 9.360 euro; la soglia per il patrimonio immobiliare passa da 20.000 a 30.000 euro; il patrimonio mobiliare, come secondo il ReI, non deve superare 6.000 euro più 2.000 euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 10.000, che però nel RdC può salire di 1.000 Euro per ogni figlio successivo al secondo, di 5.000 Euro in caso di presenza di persona disabile e di 7.500 Euro in caso di un componente non autosufficiente. Altra importante variazione verso l'alto si ha nel requisito che riguarda la situazione reddituale, che viene però trattata dai due provvedimenti con formule differenti. Ipotizzando uno scenario semplificato, è comunque possibile paragonare le soglie. Il limite reddituale aumenta per tutti i nuclei, anche se questo incremento percentuale varia notevolmente a seconda della tipologia di famiglia considerata. Dalla formula utilizzata per i requisiti reddituali del RdC, escono infatti più favoriti i nuclei con poche persone e, a parità di numero di componenti, quelli con meno minorenni.
Tale distensione dei requisiti economici (non vale lo stesso per quelli...