Reddito di Cittadinanza e ripartenza: le novità che riguardano la piattaforma GePI
fase di sospensione delle misure di condizionalità previste dal Reddito di Cittadinanza
Reddito di Cittadinanza e ripartenza: le novità che riguardano la piattaforma GePI
Di Emilio Gregori e Anna Rio, Synergia (Milano)
16 Luglio 2020
La fase di sospensione delle misure di condizionalità previste dal Reddito di Cittadinanza si sta concludendo: è il momento di organizzarsi per ripartire con le attività connesse alla realizzazione dei percorsi di inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari della misura e di continuare – a volte, anche in questo caso, di ripartire – con l’implementazione di altre attività su cui sono impegnati i Comuni, ad esempio l’effettuazione dei controlli anagrafici e la realizzazione dei PUC.
Oltre a gestire gli sforzi connessi alla ripresa, i Comuni devono oggi affrontare altre tre novità che riguardano la piattaforma GePI e che hanno importanti conseguenze sulla pianificazione del lavoro.
La più importante è l’attivazione dei ruoli e delle funzionalità relative alle verifiche sulla composizione del nucleo famigliare. A più di un anno dalla previsione normativa (Accordo Stato-Città e Autonomia Locali del 4 luglio 2019) dei controlli straordinari sulla composizione del nucleo dichiarato ai fini ISEE, i territori dovrebbero avere finalmente gli strumenti per adempiere a tale obbligo.
Confermando uno schema di funzionamento ormai consolidato in GePI, sono stati previsti due ruoli: Coordinatore e Responsabile verifica nucleo famigliare. Il primo, accedendo alla sezione “Controlli a campione” di GePI, dovrà innanzitutto estrarre il campione del 5% dei beneficiari di Reddito di Cittadinanza su cui effettuare i controlli (cliccando sul pulsante “Seleziona 5%”); a partire dall’elenco così formato, dovrà poi assegnare ogni nucleo a un Responsabile verifica nucleo famigliare, seguendo quei passaggi di “clic” ormai familiari alle altre due figure coordinatrici su GePI – selezione del responsabile dal menu a tendina posto alla fine di ogni riga dell’elenco. Al termine dell’assegnazione del campione selezionato, il Coordinatore potrà soltanto riassegnare i casi di beneficiari; non è previsto infatti una nuova fase controlli straordinari né, dunque, un’estrazione di un nuovo campione. Entra così in gioco il secondo ruolo, quello di Responsabile, che dovrà riportare su GePI l’esito delle verifiche svolte. Nella scheda di verifica che il Responsabile dovrà compilare, per ogni caso assegnato, viene riportato il numero di persone componenti il nucleo in base alle dichiarazioni, oltre che ai possibili esiti mutualmente esclusivi “Non ancora verificato”, “Nucleo familiare confermato” e “Nucleo familiare non confermato”. Nessuna indicazione è invece fornita dal sistema rispetto alle modalità con...