Le scelte urbanistiche sono ampiamente discrezionali
Le scelte effettuate dall'Amministrazione Pubblica, nell'adozione degli strumenti urbanistici...
Le scelte urbanistiche sono ampiamente discrezionali
22 Luglio 2021
Come affermato dalla giurisprudenza, “Le scelte effettuate dall'Amministrazione Pubblica, nell'adozione degli strumenti urbanistici, costituiscono apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità, sicché anche la destinazione data alle singole aree non necessita di apposita motivazione oltre quella che si può evincere dai criteri generali, di ordine tecnico - discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano stesso, essendo sufficiente l'espresso riferimento alla relazione di accompagnamento al progetto di modificazione al P.R.G., salvo che particolari situazioni non abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni. Nella formazione dello strumento urbanistico e nelle scelte che presiedono all'approvazione di varianti generali, l'Amministrazione vanta di regola un'ampia potestà discrezionale per cui, salva l'esistenza di un piano attuativo approvato e convenzionato, nessun affidamento deriva dalla diversa destinazione pregressa della medesima area. L'autorità pianificatoria può anche apportare modificazioni peggiorative rispetto agli interessi del proprietario, in capo al quale è configurabile nulla più che una generica aspettativa al mantenimento della destinazione urbanistica gradita, ovvero a una reformatio in melius, analoga a quella di ogni altro proprietario di aree che aspiri ad una utilizzazione comunque proficua dell'immobile” (T. A. R. Lombardia – Brescia, Sez. I, 17/05/2018, n. 487).
Ed infatti, “Rientra nella piena...