COSME: Cofinanziamento degli appalti pubblici dei consorzi per l’innovazione
Programma COSME per la competitività delle piccole e medie imprese (2014-2020)
COSME: Cofinanziamento degli appalti pubblici dei consorzi per l’innovazione
raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
24 Novembre 2020
Le piccole e medie imprese (PMI) svolgono un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Nonostante siano motori essenziali per la crescita e la creazione di posti di lavoro, la loro competitività è spesso limitata in quanto non riescono a sfruttare a pieno, da sole, le potenzialità del mercato.
In questo contesto, il Programma COSME per la competitività delle piccole e medie imprese (2014-2020) mira a superare tale ostacolo.
Le piccole e medie imprese (PMI) sono la spina dorsale delle economie europee: tra 2013 e 2017, quasi il 60% della creazione di valore e due terzi dell’occupazione nell’UE erano loro attribuite. Gli appalti pubblici rappresentano circa il 14% del PIL dell’UE. Nonostante questi aspetti, l’accesso agli appalti pubblici resta difficile per le PMI, alle quali viene assegnato solo il 50% del valore degli appalti, una quota nettamente inferiore al loro peso in economia.
I fornitori spesso aspettano fino a quando non c’è una domanda dimostrata prima di sviluppare nuove soluzioni, mentre allo stesso tempo i potenziali acquirenti attendono di vedere un nuovo prodotto o servizio che riscuote un certo successo sul mercato prima di acquistarlo o semplicemente di farne domanda. Il settore pubblico può svolgere un ruolo importante nell’aiutare le aziende a superare questo tipo di fallimento del mercato: trovare un primo gruppo di clienti per i loro prodotti e servizi innovativi, fare in modo che domanda ed offerta si incontrino.
Appalti pubblici di soluzioni innovative o appalti pubblici di innovazione (PPI) si verificano quando il settore pubblico utilizza il suo potere d’acquisto per agire come primo utilizzatore di prodotti non ancora disponibili su larga scala commerciale. Gli appalti pubblici per l’innovazione possono iniziare con la ricerca e lo sviluppo di prodotti, servizi o processi che non esistono ancora. In questo modo l’acquirente pubblico diventa effettivamente parte del processo di innovazione.
I PPI incontrano una serie di problemi, che possono essere riassunti nel modo seguente:
- Mancanza di conoscenza e competenza nelle amministrazioni aggiudicatrici sull’uso di pratiche che favoriscano l’innovazione, sulla gestione del rischio negli appalti, sul mercato.
- Mancanza (o errata) incentivazione per le amministrazioni aggiudicatrici nell’acquisto o nel supporto di soluzioni a lungo e medio termine., quindi non percezione di questi come strumenti per una politica di generalizzata riforma e innovazione.
- Frammentazione della domanda, causa della difficoltà per le PMI innovative a essere coinvolte direttamente negli appalti pubblici.
L’Unione europea promuove diverse iniziative a sostegno dei PPI, il programma Horizon 2020 è molto attivo su questo.
Questa azione intende fornire un impulso all’acquisto di soluzioni innovative nell’Unione e alla diffusione di buone pratiche di appalto con un numero sempre crescente di acquirenti. Il know-how appreso durante il processo andrebbe reso fruibile a tutti i potenziali partecipanti. A questo proposito, tra i requisiti chiave del bando per consentire questo risultato, fortemente consigliata è la creazione di un sito web dedicato e la partecipazione a forum specifici di acquirenti pubblici.
OBIETTIVI DEL BANDO
Questo bando è gestito dall’EASME e si concentra in particolare sugli appalti pubblici per l’area innovazione, nello specifico l’accesso ai mercati (secondo obiettivo specifico del programma COSME).
Per quanto riguarda i suoi obiettivi, in relazione alle PMI e al programma COSME, intende contribuire al piano generale di “rafforzare la competitività e sostenibilità delle imprese dell’Unione, in particolare delle PMI ” contenuto nel Regolamento UE (UE) 1287/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 che istituisce a Programma per la competitività delle piccole e medie imprese (COSME) (2014-2020) e che abroga la decisione n. 1639/2006 / CE (regolamento COSME).
Finalità del bando dovrebbe essere quella di contribuire a un aumento significativo della proporzione delle PMI che hanno accesso al mercato degli appalti pubblici e, parallelamente, aumentare la visibilità e la consapevolezza dei vantaggi di procurare innovazione per il maggior numero di acquirenti pubblici.
Nello specifico ci si aspetta di:
- incoraggiare la cooperazione tra gli...