PO FEAMP, Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca
Ammonta a 900.000,00 euro la dotazione dell’avviso pubblico PO FEAMP 2014-2020 Misura1.43...
PO FEAMP, Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca
26 Febbraio 2019
Ammonta a 900.000,00 euro la dotazione dell’avviso pubblico PO FEAMP 2014-2020 Misura1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca” approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. G00506 del 22 gennaio 2019.
Finalizzato a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro, l’avviso è destinato a:
- imprese operanti nel settore della pesca e dell‘acquacoltura;
- imprese di servizi per il settore pesca e acquacoltura;
- enti pubblici e autorità portuali
Le imprese richiedenti devono essere regolarmente iscritte alla Camera di Commercio.
Sono ritenuti ammissibili a contributo gli interventi volti a:
- migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca;
- investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini;
- investimenti nei porti, nelle sale per la vendita all’asta, nei luoghi di sbarco e nei ripari di pesca, in coerenza con quanto indicato sia nell’art. 15 del Reg. (UE) n. 1380/2013, sia nell’art. 8 par. 2 lett. b) del Reg. (UE) n. 1379/2013 in merito all’obbligo di sbarco delle catture nonché per la valorizzazione della parte sottoutilizzata del pesce catturato;
- investimenti finalizzati alla costruzione o all’ammodernamento di piccoli ripari di pesca.
Sono esclusi gli interventi finalizzati alla costruzione di infrastrutture ex-novo di porti, siti di sbarco e sale per la vendita all’asta.
Le spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per l‘attuazione dell‘operazione chiaramente connessi all‘attività di progetto e, nel dettaglio, sono:
- gli interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, impianti di illuminazione, arredo urbano, realizzazione sotto-servizi, impiantistica);
- l’acquisto di macchinari e attrezzature;
- gli impianti di rifornimento per biocarburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua;
- la ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;
- le opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;
- la costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine;
- la realizzazione o recupero scali di alaggio;
- il recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;
- la riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);
- la realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini;
- gli investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca (travel lift, gru per alaggio);
- l’acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca;
- la realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale da destinare esclusivamente ad operatori nel comparto della pesca;
- la realizzazione di nuovi edifici connessa all’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale la cui spesa massima ammissibile non può essere superiore il 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali, al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;
- la riqualificazione di immobili esistenti per l’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale: per tali iniziative la spesa massima ammissibile non potrà essere superiore al 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali e al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;
- gli investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del...