Con decreto del Ministero dell’interno, in corso di registrazione, in applicazione alle disposizioni contenute all’articolo 1, comma 854, legge 27 dicembre 2017 n. 205, è stato approvato il modello di certificazione informatizzato, da utilizzare da parte dei comuni ai fini della richiesta dei contributi di cui all’articolo 1, comma 853, della medesima legge n. 205 del 2017, per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
I Comuni dovranno presentare le loro richieste entro il 20 SETTEMBRE 2019 (per l‘annualità 2020) .
La richiesta da parte dei comuni deve essere formulata al Ministero dell’interno-Direzione Centrale della Finanza Locale, esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet della stessa Direzione, alla pagina http://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify entro le ore 24:00 del 20 settembre 2018.
La compilazione del modello non riveste particolare difficoltà ma si ritiene utile fornire alcuni chiarimenti ed indicazioni:
La parte anagrafica, ovvero la denominazione del comune ed il codice ente, risulta già precompilata nel modello;
Prima della compilazione dei dati attinenti la richiesta del contributo, nel rispetto delle disposizioni normative richiamate nel certificato, devono essere obbligatoriamente “flaggate” le due dichiarazioni che risultano essenziali ai fini della legittimazione alla richiesta;
Successivamente, nel modello viene richiesto all’ente di riportare i dati che seguono:
Tipologia dell’opera: sintetica descrizione dell’opera per la quale si richiede il contributo, indicando anche il "codice edificio” SNAES (Sistema Nazionale delle Anagrafi dell’Edilizia Scolastica), qualora l’opera riguardi l’edilizia scolastica (si veda Allegato). Al riguardo, si rammenta che è essenziale normativamente che le opere per le quali si richiede il contributo risultino inserite in uno strumento programmatorio (come ad esempio il piano triennale delle opere pubbliche);
Codice CUP (codice unico di progetto). Come indicato nella norma e anche nel decreto approvativo della certificazione in argomento, l’omessa indicazione di un CUP valido o l’errata indicazione in relazione all’opera per la quale viene chiesto il contributo determina l’esclusione dalla procedura di assegnazione del contributo. In CUP nel sistema del DIPE deve quindi essere necessariamente in stato “ATTIVO” e classificato come:
- Natura – Realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica);
- Settore - Infrastrutture ambientali e risorse idriche , Opere infrastrutture sociali o Infrastrutture...