IL VERBALE DI ESCLUSIONE DI UN CONCORRENTE COSTITUISCE UN MERO ATTO INTERNO
Il verbale di gara costituisce un mero atto interno, privo di efficacia esterna e in attesa di una...
IL VERBALE DI ESCLUSIONE DI UN CONCORRENTE COSTITUISCE UN MERO ATTO INTERNO
TAR Abruzzo, L’Aquila Sez. I, con la sentenza 23 giugno 2020, n. 240
13 Luglio 2020
Il verbale di gara costituisce un mero atto interno, privo di efficacia esterna e in attesa di una propria conferma mediante il provvedimento conclusivo che ne dispone il recepimento.
A ricordarcelo è il TAR Abruzzo, L’Aquila Sez. I, con la sentenza 23 giugno 2020, n. 240.
Nel caso in questione, una stazione appaltante aveva bandito una gara, mediante accordo quadro, per l’affidamento della fornitura di materiale sanitario.
Era pertanto stata indetta una procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.lgs. n. 50/2016, con utilizzo del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95, comma 2, del medesimo decreto.
Entro i termini stabiliti era pervenuta, per il lotto in questione, soltanto l’offerta della ricorrente e della Società Alfa.
Con gravame, la ricorrente impugna i verbali della seduta pubblica che ponevano al primo posto fra le ditte facenti parte dell’accordo quadro la Società Alfa anziché escluderla dalla gara ed inserire la ricorrente quale unico fornitore del lotto stesso, nonché dei relativi allegati fra i quali il riepilogo esito apertura offerte economiche/graduatoria provvisoria.
Il collegio ha proceduto allo scrutinio dell’eccezione di inammissibilità, sollevata dall’Amministrazione intimata e dalla controinteressata, in quanto il ricorso sarebbe stato proposto avverso meri atti endo-procedimentali (verbali di gara), di per sé privi di natura provvedimentale e non immediatamente lesivi.
I giudici hanno confermato la fondatezza del ricorso, per le ragioni di seguito illustrate.