L’interesse trasfrontaliero certo
T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. II, del 4 marzo 2024, n. 165
L’interesse trasfrontaliero certo
Le verifiche previste dalla giurisprudenza
25 Marzo 2024
Un recente contributo giurisprudenziale ha fornito utili elementi per le stazioni appaltanti al fine di accertare la presenza di un interesse trasfronatliero certo nell’appalto da aggiudicare.
Si tratta della sentenza del T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. II, del 4 marzo 2024, n. 165.
Le disposizioni del Codice dei contratti
Il ricorrere o meno dell’interesse trasfrontaliero certo assume notevole rilevanza ai fini dell’applicazione dei diversi istituti giuridici contenuti nel Codice dei contratti, infatti, come si ricorderà, l’art. 48, co. 2 del Codice stabilisce che:
“2. Quando per uno dei contratti di cui al comma 1 la stazione appaltante accerta l’esistenza di un interesse transfrontaliero certo, segue le procedure ordinarie di cui alle Parti seguenti del presente Libro”.
Inoltre, l’art. 54 del Codice, in tema di esclusione automatica dell’offerta anomala precisa che:
“1. Nel caso di aggiudicazione, con il criterio del prezzo più basso, di contratti di appalto di lavori o servizi di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea che non presentano un interesse transfrontaliero certo, le stazioni appaltanti, in deroga a quanto previsto dall’articolo 110, prevedono negli atti di gara l'esclusione automatica delle offerte che risultano anomale, qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a cinque. Il primo periodo non si applica agli affidamenti di cui all’articolo 50, comma 1, lettere a) e b). In ogni caso le stazioni appaltanti possono valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.
La disciplina espressa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, attraverso vari interventi negli anni, ha fornito una serie di criteri sintomatici idonei ad evidenziare la sussistenza in concreto dell’interesse trasfrontaliro certo.
Tra questi, il criterio di primaria importanza è rappresentato dalla consistenza dell’appalto, ed in particolare, la sua vicinanza alla soglia comunitaria (per gli appalti sotto soglia).
Inoltre, sono criteri aggiuntivi da considerare: il luogo di esecuzione delle prestazioni dedotte nel contratto d’appalto, idoneo ad attrarre l’interesse di operatori esteri; le caratteristiche tecniche dell’appalto, in termini di complessità; la presenza di frontiere che attraversano centri urbani situati sul territorio di stati membri.
Si riportano di seguito le varie pronunce: sentenze del 15 maggio 2008 SECAP e Santorso, C-147/06 e C-148/06, EU:C2008:277 punti 20 e 21; 11/12/2014 C-113/13, EU:C:2014:2440, punti 45 e 46; 18/12/2014, C-470/13, EU:C:2014:269 punto 32; 16/04/2015, C-278/14, EU:C:2015:228 punto 16.
La questione sottoposta ai giudici
In una gara d’appalto di lavori sotto soglia la lex specialis di gara disponeva l’esclusione automatica delle offerte che risultavano anomale, qualora il numero delle offerte ammesse fosse stato pari o...