Appalto pulizie, senza elenco personale no esclusione operatore che non presenta piano assorbimento
delibere n. 420 e delibera n. 421, approvati dal Consiglio dell’Autorità del 22 ottobre 2025
Appalto pulizie, senza elenco personale no esclusione operatore che non presenta piano assorbimento
La Prefettura di Genova chiamata ad annullare la gara in autotutela per i servizi delle caserme di polizia e carabinieri
13 Novembre 2025
In un appalto dei servizi di pulizia, la Stazione appaltante non può esigere nel bando di gara la presentazione di un progetto di assorbimento analitico e dettagliato del personale dell’impresa uscente, se non fornisce l’elenco e i dati relativi a tale personale.
E’ quanto ha precisato l'Autorità Nazionale Anticorruzione con due pareri di precontenzioso, delibere n. 420 e delibera n. 421, approvati dal Consiglio dell’Autorità del 22 ottobre 2025.
Entrambi i pareri riguardano una gara europea per l'appalto di servizi di pulizia dei locali adibiti a sedi degli organismi della Polizia di Stato e degli uffici e caserme dell'Arma dei Carabinieri nel territorio della Città Metropolitana di Genova. Tale appalto, della durata di 36 mesi, composto di due lotti pari a 648.755 euro il primo 739.330 il secondo, era stato bandito dalla Prefettura di Genova.
“L’operato della Stazione – scrive Anac nelle delibere - risulta non conforme alla disciplina di riferimento”. Pertanto, la Prefettura di Genova è chiamata ad annullare in autotutela il provvedimento di esclusione dalla gara dell’operatore istante, nonché gli eventuali provvedimenti consequenziali, procedendo alla rinnovazione delle operazioni di gara, salvo l’esercizio dei poteri di autotutela, anche con riferimento all’eventuale riammissione di altri operatori esclusi per ragioni analoghe a quelle dell’odierno istante”.“La Stazione appaltante che non intenda conformarsi al parere – aggiunge l’Autorità - comunica, con provvedimento da adottare entro quindici giorni, le relative motivazioni alle parti interessate e all’Autorità, che può proporre il ricorso”.
La società ricorrente, che si è rivolta ad Anac, contestava...








