GLI AUMENTI CONTRATTUALI
spesa per il personale nella misura del 6% per finanziare gli aumenti contrattuali
GLI AUMENTI CONTRATTUALI
a cura di Arturo Bianco
30 Ottobre 2023
Vincolo dell’aumento della spesa per il personale nella misura del 6% per finanziare gli aumenti contrattuali e possibilità per le amministrazioni non statali di erogare nel mese di dicembre un’anticipazione sui miglioramenti che saranno disposti dal nuovo contratto nazionale.
Tutte le amministrazioni, comprese regioni ed enti locali, devono prevedere nei propri bilanci preventivi dell’anno 2024 e del triennio 2024/2026 il finanziamento dei maggiori oneri che saranno determinati dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del triennio 2022/2024 nella misura del 6% del monte salari dell’anno 2021. Tutte le amministrazioni locali e regionali o, per meglio dire, non statali possono disporre la anticipazione nel prossimo mese di dicembre di una parte dei miglioramenti del trattamento economico fondamentale che saranno concessi dal contratto del triennio 2022/2024. Per le amministrazioni statali è dettato invece uno specifico vincolo in questa direzione.
Gli oneri, sia per il finanziamento dei maggiori costi determinati dai rinnovi contrattuali, sia per la erogazione delle anticipazioni, sono a carico dei bilanci dei singoli enti per quelli non statali, mentre per le amministrazioni statali è previsto uno specifico finanziamento aggiuntivo.
I RINNOVI CONTRATTUALI
L’onere aggiuntivo che le amministrazioni dovranno stanziare nei propri bilanci per dare corso al finanziamento degli aumenti che saranno disposti dai rinnovi contrattuali deve essere quantificato nel 6% del monte salari dell’anno 2021, cifra che le amministrazioni devono di conseguenza inserire in aumento nei propri bilanci preventivi. Occorre aggiungere che in tali oneri vanno compresi gli anticipi che gli enti possono corrispondere nel mese di dicembre 2023 sulla base delle previsioni dettate dall’articolo 3 del d.l. n. 145/2023. Queste somme devono essere calcolate in modo da comprendere sia gli oneri riflessi sia l’Irap per la quota a carico delle amministrazioni.
Queste previsioni sono contenute nella proposta di legge di bilancio del 2024, proposta che sta per essere presentata formalmente al Parlamento. Il contenuto di queste scelte è stato anticipato dal ministro per la PA Paolo Zangrillo, che ha assunto “l’impegno di dare avvio alla nuova tornata contrattuale, per la quale è in via di definizione l’atto di indirizzo, già a partire da gennaio e cercando di dare precedenza al comparto sicurezza e difesa, alla sanità e agli Enti territoriali”.
L’ANTICIPAZIONE DEGLI AUMENTI
Tutte le amministrazioni pubbliche non statali, compresi gli enti locali e le regioni, possono corrispondere nel mese di dicembre un anticipo degli aumenti del trattamento economico fondamentale che saranno riconosciuti con i rinnovi contrattuali del triennio 2022/2024. E’ quanto prevede l’articolo 3 del d.l. n. 145/2023, “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Il testo è...