Scade il 30 giugno la possibilità di richiedere l’Assegno Unico con gli arretrati
riconosciute le mensilità arretrate riferite ai mesi di marzo, aprile e maggio entro il 30 giugno
riconosciute le mensilità arretrate riferite ai mesi di marzo, aprile e maggio entro il 30 giugno
Chi non ha ancora presentato la richiesta all’INPS dell’assegno unico e universale ha tempo fino al 30 giugno per vedersi riconosciute le mensilità arretrate riferite ai mesi di marzo, aprile e maggio.
Lo ricorda l’istituto previdenziale precisando che dopo il 30 giugno l’assegno unico e universale decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Pertanto, se la domanda verrà trasmessa a luglio, l’assegno unico verrà corrisposto il mese successivo, ovvero ad agosto, senza però veder riconosciuti gli importi relativi ai mesi precedenti.
L’INPS precisa che l’importo viene corrisposto con riferimento alla situazione economica del nucleo familiare (ISEE) presentato e in corso di validità, che tiene conto non solo del reddito dichiarato ma anche del patrimonio (immobili, risparmi, c/c).
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