Gli incentivi per funzioni tecniche secondo la Corte dei conti
delibera della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti sui criteri per procedere con...
Gli incentivi per funzioni tecniche secondo la Corte dei conti
a cura di Fabio Venanzi
16 Febbraio 2021
Un ulteriore delibera della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti torna sui criteri per procedere con l’erogazione degli incentivi per funzioni tecniche.
Le conclusioni alle quali giunge la sezione dell’Emilia Romagna, con la deliberazione n. 11/2021/PAR è che gli incentivi per funzioni tecniche, di cui all’articolo 113 del Decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, possono essere riconosciuti al personale dipendente dell’Amministrazione che abbia svolto funzioni tecniche finalizzate alla conclusione di appalti di lavori, servizi e forniture non inclusi nei rispetti programmi purché ricorrano tutte le condizioni di ordine generale; tali attività dovranno in concreto essere caratterizzate da quella particolare complessità che rappresenta il presupposto che consente di derogare, in via eccezionale, al principio di onnicomprensività della retribuzione già in godimento.
Infatti, non tutti gli appalti sono preceduti dalla fase della programmazione. La Corte ricorda, ad esempio, quelli affidati in somma urgenza, disciplinati dall’articolo 191, comma 3, del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267.
Al fine di riconoscere l’incentivo, è necessario che:
- L’amministrazione si sia dotata di apposito regolamento interno (condizione essenziale per procedere al riparto);
- Che le risorse finanziarie del fondo, desumibile dalla previsione di bilancio, siano ripartite con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata integrativa del personale;
- Che il relativo impegno di spesa sia assunto a valere sulle risorse stanziate...