La revisione dei coefficienti retributivi dal 2024
La revisione dei coefficienti retributivi dal 2024
Lo scorso 30 ottobre 2023, è stato depositato il disegno di legge sul Bilancio di previsione dello Stato per il 2024 – Atto Senato n. 926.
06 Novembre 2023
Lo scorso 30 ottobre 2023, è stato depositato il disegno di legge sul Bilancio di previsione dello Stato per il 2024 – Atto Senato n. 926.
Tra le novità più importanti, emerge la revisione dei coefficienti di calcolo delle quote retributive, finora previste dalla Legge 965/1965.
I nuovi coefficienti, che saranno applicati per le pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2024, prevedono un incremento graduale del 2,5 percento per ogni anno, con una forte penalizzazione nei confronti di quei lavoratori con poca anzianità contributiva al 31 dicembre 1992.
Come si evince dalla tabella, a fronte di 4 anni di anzianità al 1992, la quota A di pensione passa dal 26,502 percento dell’ultimo annuo stipendio fisso e continuativo al 10 percento, con un taglio di oltre il 16 percento. Il taglio scende per anzianità superiori a 7 anni.
Anni |
Coefficienti |
Differenza |
|
Legge 965/1965 |
Ddl Bilancio 2024 |
||
1 |
24,456 |
2,50 |
21,956 |
2 |
25,093 |
5,00 |
20,093 |
3 |
25,775 |
7,50 |
18,275 |
4 |
26,502 |
10,00 |
16,502 |
5 |
27,275 |
12,50 |
14,775 |
6 |
28,093 |
15,00 |
13,093 |
7 |
28,956 |
17,50 |
11,456 |
8 |
29,865 |
20,00 |
9,865 |
9 |
30,819 |
22,50 |
8,319 |
10 |
31,819 |
25,00 |
6,819 |
11 |
32,865 |
27,50 |
5,365 |
12 |
33,955 |
30,00 |
3,955 |
13 |
35,091 |
32,50 |
2,591 |
14 |
36,273 |
35,00 |
1,273 |
15 |
37,500 |
37,50 |
0,000 |
Ciò dipende dal fatto che i coefficienti della Legge 965/1965 non sono proporzionali all’anzianità posseduta, garantendo già il 24 percento a fronte di un solo anno accreditato al 31 dicembre 1992.
I lavoratori che hanno riscattato un periodo ante 1992 o che hanno richiesto l’accredito del servizio militare o la maternità al di fuori del rapporto di lavoro, vedranno vanificare parzialmente gli “sforzi” in quanto la quota A di pensione, diminuirà in relazione ai nuovi coefficienti, che entreranno in vigore il prossimo anno.
I nuovi coefficienti si applicheranno anche per le domande di riscatto presentate dal 1° gennaio 2024. Ne deriva un inasprimento del costo del riscatto, per la parte ricadente fino al 31 dicembre 1992.
Per evitare l’applicazione dei nuovi coefficienti, non è sufficiente aver già maturato un diritto a pensione ma risulta indispensabile accedere a pensione entro il 31 dicembre 2023.
Pertanto, i lavoratori con contribuzione accentrata presso la Gestione Dipendenti Pubblici, dovranno aver perfezionato un requisito alternativo entro il 30 dicembre 2023, con conseguente accesso alla pensione il 31 dicembre 2023.
I soggetti che ricorreranno al cumulo contributivo, avendo già perfezionato un diritto a pensione, dovranno cessare entro il 30 novembre 2023, al fine di accedere a pensione entro il 1° dicembre 2023.
A seguire, alcuni esempi:
Esempio 1
Dirigente pubblico nato a giugno 1957, con 1 anno di anzianità al 31/12/1992 derivanti dall'accredito del servizio militare. Contribuzione Cpdel da aprile 2002. In precedenza, vanta 17 anni di iscrizione nel FPLD, pertanto può accedere a pensione quota 102 (64a + 38a ctb) in regime di cumulo. Ordinariamente raggiungerebbe i requisiti per la pensione di vecchiaia a giugno 2024. Stipendio alla cessazione 110mila euro.
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Pensione maturata al 31 agosto 2023 |
Pensione prevista al 30 giugno 2024 |
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Regole attuali |