L’adeguamento delle pensioni all’inflazione dal 2022
Gazzetta ufficiale del 26 novembre 2021
L’adeguamento delle pensioni all’inflazione dal 2022
a cura di Fabio Venanzi
07 Dicembre 2021
Sulla Gazzetta ufficiale del 26 novembre 2021, è stato pubblicato il decreto ministeriale del 17 novembre 2021, con il quale è stato stabilito che il tasso provvisorio da applicare nel 2022 per adeguare gli assegni previdenziali, alla variazione del costo della vita è dell’1,7 per cento. Si tratta di un dato provvisorio perché calcolato sui valori effettivi dei primi nove mesi dell’anno in corso, mentre quelli degli ultimi tre sono stimati. A inizio 2023 si applicherà il valore definitivo, che potrà essere uguale, maggiore o inferiore con contestuale conguaglio a credito o a debito dei pensionati.
Dal prossimo anno, salvo modifiche all’interno della Legge di Bilancio 2022, verrà abbandonato il meccanismo di rivalutazione in vigore, per tornare a quello a fasce.
Con lo stesso decreto, è stato confermato a zero il tasso di adeguamento per il 2020, che era stato stimato nulla. Pertanto, le pensioni aventi decorrenza nel corso del 2020, non avranno conguagli in tal senso.
A conti fatti, la variazione Istat è stata pari a -0,30 percento ma, in forza dell’articolo 1, comma 287, Legge 208/2015 , le variazioni negative sono ricondotte a zero.
L’aumento dell’1,70 percento spetterà soltanto agli importi fino a 2.062,32 euro.
Con assegni più generosi, si...