I casi ammessi di rifiuto delle fatture elettroniche. DM 132/20
I casi ammessi di rifiuto delle fatture elettroniche. DM 132/20
27 Ottobre 2020
Il DM 24 agosto 2020, n. 132 di natura regolamentare (20G00148) (GU n.262 del 22-10-2020) ha precisato, le cause che consentono il rifiuto delle fatture elettroniche da parte delle P.A..
Il succitato DM 132 ha di fatto integrato la disciplina del precedente DM 3 aprile 2013, n. 55 "Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 1, commi da 209 a 213, della L. 24 dicembre 2007, n. 244".
La finalità consiste nell'armonizzare i sistemi di pagamento mediante fatture elettroniche tra soggetti privati, previsti dal Dlgs 127/2015, e quelli tra privati e amministrazioni, contenuti nel Dm 55/2013, specificando, altresì, per evidenti motivi di trasparenza amministrativa anche le fattispecie che danno luogo al rifiuto della fattura da parte delle P.A..
Innanzitutto il rigetto o rifiuto della fattura deve avvenire nel sistema di interscambio - SDI entro 15 giorni dall'invio della fattura stessa (paragrafo 4.5 dell'allegato B al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 3 aprile 2013, n. 55).
Si ricorda che "La fattura e' emessa entro dodici giorni dall'effettuazione dell'operazione ..." (art. 12 ter, DL 30 aprile 2019, n. 34 conv. in L. 28 giugno 2019, n. 58; (art. 21, comma 4, del DPR 26 ottobre 1972, n. 633).
Fra le cause di rifiuto consentite rientrano:
a) fattura elettronica riferita ad una operazione che non è stata posta in essere in favore del soggetto destinatario della trasmissione;
b) omessa o errata indicazione del Codice identificativo di Gara (CIG) o del Codice unico di Progetto (CUP), salvo che non sussista l'obbligo di riportarli in fattura;
c) omessa o errata indicazione del codice di repertorio di cui al DM del Ministro della salute 21 dicembre 2009;
d) omessa o errata indicazione del codice di Autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) e del corrispondente quantitativo da riportare in fattura ai sensi del DM del 20 dicembre 2017;
e) omessa o errata indicazione del numero e data della determinazione dirigenziale d'impegno di...