Le regole fiscali e contabili dello split payment
Lo split payment consiste nella scissione dei pagamenti della PA verso i propri fornitori.
Le regole fiscali e contabili dello split payment
23 Luglio 2019
Lo split payment consiste nella scissione dei pagamenti della PA verso i propri fornitori. E'una forma di liquidazione dell'IVA che prevede che sia la Pubblica Amministrazione a farsi carico dell’onere di versamento dell'IVA relativa alle transazioni commerciali.
Il meccanismo è stato introdotto dall'art. 1, comma 629, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 - Legge di Stabilità 2015.
In pratica l'IVA viene addebitata in fattura dal Fornitore, ma poi è versata alle casse dell'Erario non dal fornitore, ma direttamente dall'ente locale.
Per gli enti locali ed i loro organismi ed Enti strumentali, le regole e le modalità di contabilizzazione dell'IVA e dello split payment sono previste dal Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, Allegato n. 4/2 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118, punto 5.7.
5.7 La scissione dei pagamenti per IVA (split payment)
L’articolo 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, ha inserito nel DPR n. 633/1972, l’articolo 17-ter, che prevede la scissione del pagamento dell’IVA dal pagamento del corrispettivo per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle amministrazioni pubbliche indicate da tale norma, nello svolgimento di attività per le quali non sono soggetti passivi di IVA .
Pertanto, in attuazione di tali disposizioni, le amministrazioni pubbliche acquirenti dei beni, o committenti dei servizi, effettuano il versamento IVA direttamente all’erario piuttosto che al fornitore.
In contabilità finanziaria, le spese soggette alla scissione dei pagamenti sono impegnate per l’importo comprensivo di IVA e, a seguito del ricevimento della fattura emessa dal fornitore con l’annotazione “scissione dei pagamenti”, per le successive registrazioni contabili possono essere adottate due modalità alternative:
1) se l’ente intende avvalersi dell’opzione che consente di effettuare il pagamento IVA all’Erario contestualmente al pagamento delle fatture ai fornitori, a valere dell’impegno assunto sono emessi due distinti ordini di pagamento. Il primo ordinativo è emesso a favore del fornitore per la spesa al netto di IVA, il secondo a favore dell’erario per l’ammontare dell’IVA;
2) se l’ente non effettua il versamento IVA contestualmente al pagamento della fattura, si provvede a:
a. un accertamento pari all’importo IVA tra le partite di giro, al capitolo codificato E.9.01.01.02.001 Ritenuta per scissione contabile IVA (split payment);
b. un impegno di pari importo, contestuale all’accertamento di cui alla lettera a, sempre tra le partite di giro, al capitolo codificato U.7.01.01.02.001 Versamento delle ritenute per scissione contabile IVA (split payment);
c. emettere un ordine di pagamento a favore del fornitore per l’importo fatturato al lordo dell’IVA a valere dell’impegno riguardante l’acquisto di beni o servizi, con contestuale ritenuta per l’importo dell’IVA ;
d. a fronte della ritenuta IVA indicata alla lettera c. si provvede all’emissione di una reversale in entrata di pari importo a valere dell’accertamento di cui alla lettera a;
e. alle scadenze previste per il versamento dell’IVA, l’ente emette un ordine di pagamento a favore dell’erario, per un importo pari al complessivo debito IVA, a valere degli impegni di cui al punto b).
La modalità di contabilizzazione 1) è adottata dagli enti che, per semplificare le proprie procedure di spesa, intendano effettuare sempre il versamento IVA contestuale al pagamento delle fatture. Si tratta di una modalità di registrazione semplificata, prevista per gli enti che nel corso dell’esercizio effettuano un numero limitato di operazioni di acquisto di beni e servizi. In altre parole è richiesta l’applicazione costante della modalità di contabilizzazione dello split payment, con riferimento al medesimo esercizio".
Anche l'Esempio n. 11 Acquisto di beni nell’ambito di attività istituzionale (non commerciale) fornisce altre utili indicazioni
Ipotesi n. 1 - pagamento contestuale della fattura e dell’IVA
a. la spesa concernente l’acquisizione di beni di Carta, cancelleria e stampati è impegnata per l’importo comprensivo di IVA. A seguito della ricezione della fattura e della liquidazione della spesa si provvede alla seguente registrazione;
2.1.1.01.02.001 |
Carta, cancelleria e stampati |
1.220.000 |
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2.4.2.01.01.01.001 Debiti verso fornitori |
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1.000.000 |
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2.4.5.06.04.01.001 Debito per scissione IVA pagato contestualmente alla fattura
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220.000 |
b. sono emessi due distinti ordini di pagamento a valere dell’impegno assunto, nei confronti del fornitore per la spesa al netto di IVA e all’erario per l’IVA;
2.4.2.01.01.01.001 |
Debiti verso fornitori |
1.000.000 |
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2.4.5.06.04.01.001 |
Debito da... |