Restituzione dell’IVA non dovuta in caso di riqualificazione del contratto
art. 30-ter del Decreto IVA (DPR n. 633/1972
Restituzione dell’IVA non dovuta in caso di riqualificazione del contratto
a cura di Vincenzo Cuzzola
20 Ottobre 2025
L’art. 30-ter del Decreto IVA (DPR n. 633/1972), introdotto dall’art. 8 della Legge 20 novembre 2017, n. 167 - “Legge Europea 2017”, disciplina l’ipotesi della restituzione dell’IVA non dovuta; si pensi ad esempio, all’ipotesi in cui il rapporto contrattuale instaurato tra le parti venga riqualificato da contratto d’appalto di servizi a contratto di somministrazione di lavoro e, di conseguenza, recuperata l’IVA inizialmente esposta in fattura.
In particolare, il comma 1 consente al soggetto passivo di presentare «domanda di restituzione dell'imposta non dovuta, a pena di decadenza, entro il termine di due anni dalla data del versamento della medesima ovvero, se successivo, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione»; il successivo comma 2 contempla, invece, il «caso di applicazione di un'imposta non dovuta ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, accertata in via definitiva dall'Amministrazione finanziaria», prevedendo che, in tale ipotesi, «la domanda di restituzione può essere presentata dal cedente o prestatore entro il termine di due anni dall'avvenuta restituzione al cessionario o committente dell'importo pagato a titolo di rivalsa».
Sull’esatta interpretazione della norma è intervenuta l’Agenzia delle Entrate con...