A novembre il secondo acconto IRPEF
secondo acconto IRPEF
A novembre il secondo acconto IRPEF
a cura di Pierluigi Tessaro
19 Novembre 2025
Il mese di novembre si caratterizza per il versamento del secondo acconto delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2025.
Per i lavoratori dipendenti, le somme trattenute dallo stipendio a titolo di secondo acconto IRPEF o cedolare secca risultanti dal modello 730, verranno versate dal datore di lavoro, che agisce in qualità di sostituto d’imposta, all’Agenzia delle Entrate.
Ciò comporta un’ulteriore trattenuta nel cedolino paga del mese poiché si tratta di una conseguenza delle operazioni di conguaglio fiscale.
Analogamente a quanto accade per i rimborsi, anche gli importi dovuti per IRPEF e cedolare secca vengono trattenuti direttamente in busta paga quando vi è un sostituto d’imposta.
L’acconto IRPEF si applica solo se l’importo netto dovuto – al netto di detrazioni, crediti, ritenute già effettuate ed eccedenze – supera 51,65 euro. In questi casi, il pagamento corrisponde al 100% dell’imposta dichiarata e può avvenire in una o due rate, a seconda dell’importo totale:
- se l’importo è compreso fra 51,65 e 257,52 euro, il pagamento deve avvenire in un’unica soluzione, entro il 30 novembre (posticipato al 1° dicembre 2025 poiché il 30 novembre cade di sabato);
- se risulta superiore a 257,52 euro, il pagamento è diviso in due rate: la prima entro il 30 giugno e la seconda entro il 30 novembre (posticipata al 1° dicembre 2025).
I dipendenti possono trovarsi in una situazione di debito con la dichiarazione dei redditi se si sono percepiti importi da più datori di lavoro senza aver operato il conguaglio in busta paga con...








