Prevista nel 2026 la detassazione del 15% sul trattamento accessorio

La Manovra di Bilancio 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre 2025, introduce un regime fiscale agevolato destinato al personale della Pubblica Amministrazione.

Si tratta di un beneficio che verrà applicato alle componenti accessorie della retribuzione del personale non dirigente, come premi di risultato, indennità variabili e compensi legati alla produttività o alla performance, sia individuale che collettiva.

Le somme riconducibili a queste voci saranno assoggettate ad imposta sostitutiva del 15%, fino ad un massimo di 800 euro, in alternativa alle aliquote IRPEF ordinarie e alle relative addizionali.

La misura, destinata a favore del personale dipendente non dirigente operante nel pubblico impiego, si applica ai possessori di un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro, che non sostituisce le aliquote IRPEF ordinarie, ma si propone come un intervento temporaneo e selettivo, nell’ottica di allineare politiche fiscali già attuate da diversi anni nel settore privato anche nella Pubblica Amministrazione.

Per chi supera la soglia di reddito di 50.000 euro, i compensi accessori continueranno ad essere assoggettati con le aliquote IRPEF ordinarie.

Considerando la presenza di altri regimi indennitari specifici, il regime agevolato potrebbe...