IL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITA’ ED ORGANIZZAZIONE (PIAO): LE PRIME INDICAZIONI
deve essere redatto in formato digitale
IL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITA’ ED ORGANIZZAZIONE (PIAO): LE PRIME INDICAZIONI
a cura di Arturo Bianco
07 Dicembre 2021
Tutte le amministrazioni sono impegnate ad approvare a partire dal 2022 il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione; per gli enti locali il termine per l’adozione da parte delle giunte viene fissato nei 30 giorni successivi alla approvazione del bilancio, termine che per il solo 2022 viene fissato in 120 giorni.
Le giunte o gli organi di indirizzo politico sono chiamate ad approvare, sulla base di una proposta del Segretario e, per la parte anticorruzione, dello specifico responsabile il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione. Il termine per regioni ed enti locali è fissato per il 2022 nei 120 giorni successivi alla approvazione del bilancio preventivo, mentre a regime è fissato in 30 giorni; per le altre pubbliche amministrazioni è fissato invece al 31 gennaio. Il contenuto di questo documento e le linee guida per la sua redazione, con la previsione di disposizioni semplificate per gli enti che hanno meno di 50 dipendenti in servizio sono contenute nello schema di decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, nelle Linee Guida predisposte dalla Funzione Pubblica e nel modello di Piano, documenti che hanno avuto il via libera nei giorni scorsi da parte della Conferenza Unificata.
L’obiettivo che si vuole raggiungere, in coerenza con le indicazioni contenute nel d.l. n. 80/2021, è quello di unificare gli strumenti di programmazione e di rafforzarne il rilievo. La indicazione dei documenti che vengono unificati in questo Piano deve essere contenuta in uno specifico Decreto del Presidente della Repubblica. Tanto nel Decreto, quanto nelle Linee Guida, si deve sottolineare che viene previsto -soprattutto per gli enti locali- uno stretto collegamento con i documenti di programmazione economico finanziari, a partire per i comuni dal Documento Unico di Programmazione. Di sicuro questo documento assorbe il piano delle performance, il POLA, la attestazione del personale in sovrannumero e/o eccedenza, la dotazione organica, l’assetto organizzativo ed il piano per la formazione.
La durata è triennale ed è previsto l’adeguamento con cadenza annuale.
Il Piano viene suddiviso in tre sezioni, che a loro volta si suddividono in sottosezioni. Esse sono le seguenti: valore pubblico, performance ed anticorruzione; organizzazione e capitale umano; monitoraggio dell’attuazione delle disposizioni.
Alle tre sezioni deve essere premessa una scheda anagrafica dell’amministrazione, con tutte le relative informazioni
Esso deve essere redatto in formato digitale e va pubblicato sia sul sito internet dell’ente sia sul sito della Funzione...