L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE REGOLE PER L’IRPEF
disposizioni sul calcolo delle detrazioni
L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE REGOLE PER L’IRPEF
a cura di Arturo Bianco
09 Giugno 2025
La concreta applicazione delle nuove disposizioni sul calcolo delle detrazioni, ivi comprese quelle per i carichi di famiglia, l’ambito di applicazione della esclusione dalla base imponibile dei compensi erogati a titolo di welfare integrativo e la revisione delle disposizioni che modificano la individuazione delle somme escluse dalla formazione del reddito sono state illustrate dalla Agenzia delle Entrate.
La concreta applicazione delle novità legislative sulla tassazione sui redditi del personale con contratto di lavoro subordinato è spiegata dalla circolare della Agenzia delle Entrate n. 4E del 16 maggio 2025, “Decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192, e legge 30 dicembre 2024, n. 207 – Novità in materia d’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e sulla tassazione dei redditi di lavoro dipendente”.
Si deve in tale ambito sottolineare l’importanza dei chiarimenti che sono forniti sulle somme erogate a titolo di welfare integrativo che possono essere escluse dalla base imponibile per il calcolo delle ritenute fiscali: il riferimento va in particolare alla individuazione dei soggetti destinatari. Solo se essi sono legati da uno stretto rapporto di parentela si può dare corso all’applicazione di queste regole di favore.
LE DETRAZIONI
Tra tali disposizioni sono inserite le seguenti: “l’applicazione, in sede di determinazione dell’imposta lorda, delle aliquote e degli scaglioni di reddito ivi previsti, l’innalzamento della detrazione da lavoro dipendente e assimilato, nonché il meccanismo correttivo per il riconoscimento del trattamento integrativo” ed ancora il riconoscimento “ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’articolo 49 del TUIR (esclusi i titolari di redditi di pensione di cui al comma 2, lettera a, del medesimo articolo) il cui reddito complessivo – determinato secondo quando previsto nel successivo comma 9 della legge di bilancio 2025– non superi i 20.000 euro, una somma che non concorre alla formazione del reddito complessivo. Ed ancora il riconoscimento di “un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda ai titolari di reddito di lavoro dipendente di cui all’articolo 49 del TUIR, a eccezione dei percettori di redditi da pensione, il cui reddito complessivo – .. sia superiore a 20.000 euro ma non superiore a 40.000 euro”.
Ci viene inoltre detto che “la somma e la detrazione sono attribuite dai sostituti d’imposta ripartendone il relativo ammontare sulle retribuzioni erogate a partire dal primo periodo di paga utile successivo alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2025, ovvero dal primo periodo di paga utile successivo alla data di pubblicazione delle presenti istruzioni, unitamente alle quote spettanti in relazione alle mensilità precedenti”.
Altre importanti indicazione sono le seguenti: “in mancanza di una disposizione che stabilisca un ordine di priorità nell’attribuzione delle detrazioni fiscali da riconoscere al contribuente, si ritiene che il sostituto d’imposta debba seguire le regole generali di calcolo e di scomputo dall’imposta lorda. In particolare, in sede di determinazione dell’imposta netta, l’importo massimo spettante della detrazione .. è sommato a quello relativo alle altre detrazioni eventualmente riconosciute; l’importo complessivo così determinato è, quindi, portato in diminuzione dell’imposta lorda fino a concorrenza della stessa”. Inoltre, “n caso di cessazione del rapporto di lavoro, si precisa che il sostituto d’imposta, in sede di conguaglio di fine rapporto, è tenuto a recuperare i benefici fiscali non spettanti in un’unica soluzione, indipendentemente...