L’IPOTESI DI CCNL 2022/2024 PER IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI E DELLE REGIONI
CCNL del personale delle funzioni locali
L’IPOTESI DI CCNL 2022/2024 PER IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI E DELLE REGIONI
a cura di Arturo Bianco
10 Novembre 2025
Con la stipula della preintesa sul CCNL del personale delle funzioni locali sono previste, in una logica di conferma delle scelte effettuare dalle precedenti contrattazioni, importanti novità sul terreno degli aumenti economici (mediamente di 136,76 euro mensili) e delle disposizioni normative (quali la proroga del termine di scadenza delle progressioni verticali e la possibilità di introduzione della settimana di 4 giornate)
Lunedì 3 novembre è stata firmata l'Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale del Comparto Funzioni Locali relativo al triennio 2022-2024. L’ipotesi è stata firmata dall’Aran e dalla Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral.
La ipotesi non è immediatamente applicabile, occorre che essa sia approvata dal comitato di settore e dal Governo e che poi sia validata dalla Corte dei Conti. Si può ritenere che, se non vi saranno intoppi, la stipula definitiva, dal cui giorno successivo il contratto sarà applicabile, interverrà nei primi mesi del 2026. Ricordiamo che entro i 30 giorni successivi alla stipula definitiva del contratto dovranno essere erogati i miglioramenti contrattuali e gli arretrati che sono maturati. Per cui è necessario che per tale data le amministrazioni abbiano tali risorse nella propria disponibilità di bilancio.
IL CONTESTO
Si deve subito evidenziare che questa ipotesi arriva con un lunghissimo ritardo, visto che è stata stipulata ben 11 mesi dopo la conclusione del periodo cui il contratto si riferisce.
Il CCNL non è stato firmato dalla Cgil Fp, che è attualmente -in attesa che siano resi noti i risultati delle ultime elezioni per il rinnovo delle RSU- il sindacato più rappresentativo. Ciononostante la ipotesi si deve considerare validamente sottoscritta perché i sindacati firmatari sono rappresentativi della maggioranza dei dipendenti del comparto, circa 430.000. Il che si è reso possibile con la decisione della Uil Funzione Pubblica Locale di accettare la sottoscrizione del contratto nazionale.
La eventuale mancata firma da parte della Cgil Fp del contratto definitivo determinerà la sua esclusione dalla contrattazione collettiva decentrata integrativa. Sulla base delle previsioni dettate dall’articolo 7, comma 2, della ipotesi di contratto “i soggetti sindacali della contrattazione integrativa sono a) la RSU, b) i rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del presente CCNL”. Ed ancora, si determina la conseguenza che tale organizzazione non sarà destinataria delle informazioni preventive e non potrà né attivare né partecipare al confronto nei singoli enti. Questa esclusione riguarda la sola organizzazione sindacale e non si estende ai componenti le RSU eletti nelle liste della Cgil.
LA STRUTTURA
La ipotesi, il cui testo potrebbe essere lievemente modificato al momento della stipula del CCNL, conta di 60 articoli ed è corredata da 5 dichiarazioni congiunte. Essa è articolata in 7 titoli:
1) Disposizioni generali (con al suo interno il capo Applicazione, durata, tempi e decorrenza);
2) Relazioni sindacali (con al suo interno il capo Sistema delle relazioni sindacali);
3) Ordinamento professionale (con al suo interno i capi Sistema di classificazione; Disciplina degli Incarichi di Elevata Qualificazione; Disposizioni particolari per gli enti in convenzione e disposizioni particolari per gli enti senza la dirigenza);








