Quando spettano gli incentivi per funzioni tecniche
L’erogazione degli incentivi per funzioni tecniche è esclusa nei casi in cui il codice dei...
Quando spettano gli incentivi per funzioni tecniche
L’erogazione degli incentivi per funzioni tecniche è esclusa nei casi in cui il codice dei contratti pubblici prevede la possibilità di affidamento diretto, anche se preceduto dalla consultazione di più operatori, nonché in tutti i casi in cui la legge non prevede la figura disgiunta del direttore dell’esecuzione rispetto a quella del Rup per gli appalti di servizi o forniture.
14 Ottobre 2019
L’erogazione degli incentivi per funzioni tecniche è esclusa nei casi in cui il codice dei contratti pubblici prevede la possibilità di affidamento diretto, anche se preceduto dalla consultazione di più operatori, nonché in tutti i casi in cui la legge non prevede la figura disgiunta del direttore dell’esecuzione rispetto a quella del Rup per gli appalti di servizi o forniture.
È questa la conclusione alla quale è giunta la Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto – in riscontro a un quesito posto da un ente locale (cfr. deliberazione n. 301/PAR/2019 depositata lo scorso 11 ottobre 2019).
La delibera precisa che, secondo un principio ampiamente consolidato, la funzione consultiva non può risolversi in una surrettizia forma di coamministrazione o di cogestione incompatibile con la posizione di neutralità e di terzietà della magistratura contabile.
Con il primo dei quesiti formulati, l’Ente chiede di sapere se l’affidamento diretto di lavori, servizi e forniture ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lett. a) del Decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, cioè per importi inferiori a 40.000,00 euro, attraverso consultazione degli operatori previa richiesta di manifestazione di interesse oppure richiesta diretta di due o più preventivi, configuri la procedura comparativa che legittima l’Ente, nel rispetto della propriaautonomia regolamentare, a costituire il fondo di cui all’articolo 113, comma 2, del citato Decreto legislativo 50/2016.
Con il secondo quesito, l’Ente chiede di sapere se nel caso di coincidenza delle funzioni di Rup e di direttore dell’esecuzione, indipendentemente anche da un atto formale di nomina del Rup quale direttore dell’esecuzione, possono essere accantonate le relative risorse e procedere quindi alla distribuzione dell’incentivo.