Il Decreto Legge “Cura Italia” del 16/3/2020 contro l’emergenza Coronavirus
sospensione dei versamenti delle ritenute e dei contributi previdenziali ed assistenziali, nonché...
Il Decreto Legge “Cura Italia” del 16/3/2020 contro l’emergenza Coronavirus
sospensione dei versamenti delle ritenute e dei contributi previdenziali ed assistenziali, nonché dei premi per l'assicurazione obbligatoria, che potranno essere versati in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020
18 Marzo 2020
Il Governo ha emanato lunedì 16 marzo 2020 il nuovo decreto legge denominato "Cura Italia", con un intervento di ben 25 miliardi di euro riferito all’emergenza Coronavirus.
Fra i contenuti del decreto, la sospensione dei versamenti delle ritenute e dei contributi previdenziali ed assistenziali, nonché dei premi per l'assicurazione obbligatoria, che potranno essere versati in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020, o rateizzati fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a partire dal mese di maggio 2020.
Quindi, per ciò che concerne i pagamenti degli stipendi, il blocco riguarda i contributi, le imposte e le ritenute previdenziali e fiscali riferiti alle retribuzioni corrisposte nel mese di febbraio.
A questo proposito il MEF, con il Comunicato Stampa n. 50 del 13 marzo 2020, aveva annunciato il differimento dei termini relativi ai versamenti previsti per il 16 marzo, da perfezionare attraverso una “norma nel decreto legge di prossima adozione”.
Va però sottolineato come lo stop ai versamenti sia stato comunicato solo nel tardo pomeriggio di venerdì 13 marzo, precisamente alle ore 18,40, quindi troppo a ridosso della scadenza di lunedì 16 marzo.
Infatti, la maggior parte delle amministrazioni avevano già provveduto nei giorni precedenti ad inoltrare attraverso i canali telematici i dati dei pagamenti agli istituti di credito, anche perché l’emergenza derivante dal Coronavirus aveva costretto gli enti ad adottare provvedimenti straordinari di concessione ai dipendenti dello smartworking e del telelavoro, con la conseguenza di uno svuotamento di molti uffici.
Inoltre, per le pubbliche amministrazioni che effettuano versamenti con il modello F24EP l'annullamento dei pagamenti sarebbe risultato impossibile in quanto già transitati in Banca d'Italia il giorno 13 marzo 2020.
Nel Decreto tuttavia viene precisato che le amministrazioni che decidono di non ricorrere alla possibilità di sospendere i versamenti fiscali saranno menzionati con una nota di merito sul sito del MEF.
Anche l’Agenzia delle Entrate, attraverso un comunicato stampa diramato venerdì 13 marzo 2020, aveva indicato la rimodulazione delle proprie attività sulla base delle indicazioni fornite dal MEF nella nota di venerdì 13 marzo 2020, in attesa del decreto legge relativo alle misure per il contenimento degli effetti del Covid-19.
Lo stesso aveva fatto l'INPS con un altro comunicato stampa pubblicato sabato 14 marzo.