Nel 2026 possibile riduzione dell’aliquota fiscale dal 35% al 33%
legge di Bilancio 2026
Nel 2026 possibile riduzione dell’aliquota fiscale dal 35% al 33%
a cura di Pierluigi Tessaro
06 Ottobre 2025
Con la prossima legge di Bilancio 2026 il Governo dovrebbe ridurre l’aliquota Irpef dal 35% al 33%, ma lo scaglione di riferimento dovrebbe rimanere inalterato da 28.000 euro a 50.000 euro.
Non sembra, quindi, possibile estendere il secondo scaglione fiscale fino a 60.000 euro come inizialmente ipotizzato, considerando la mancanza di risorse per finanziare tale operazione.
Sul punto, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che mancano circa 5 miliardi per realizzare l’intervento in modo strutturale, a meno che non si rinuncino ad altre misure considerate indispensabili.
Alla luce di queste restrizioni si profila, pertanto, un’opzione più contenuta, con un costo annuale di circa 2,7-2,8 miliardi di euro.
Tale intervento garantirebbe uno sconto di due punti percentuali per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro, con un beneficio massimo di 440 euro all’anno.
Se si riuscisse ad abbassare l’aliquota del secondo scaglione dal 35% al 33% ampliando contemporaneamente il limite a 60.000 euro al posto degli attuali 50.000, i contribuenti con redditi superiori a 28.000 euro potrebbero ottenere un risparmio fiscale che arriverebbe ad un massimo di 1.440 euro annui nel caso in cui il reddito fosse di 60.000 euro.
Ma ciò, come detto, non sembra, al momento, possibile.
La struttura dell’Irpef per il 2026 dovrebbe essere, quindi, la seguente:
- primo scaglione: aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
- secondo scaglione: aliquota del 33% per i redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro;
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