Comunicazione telematica di cessazione e “Ultimo Miglio TFS”. Passaggio al nuovo sistema
In adesione al processo di digitalizzazione della gestione documentale e di semplificazione delle...
Comunicazione telematica di cessazione e “Ultimo Miglio TFS”. Passaggio al nuovo sistema
In adesione al processo di digitalizzazione della gestione documentale e di semplificazione delle procedure nella pubblica amministrazione, l’Istituto ha rilasciato in esercizio un applicativo volto a sostituire i modelli cartacei di comunicazione dei dati giuridici ed economici necessari alla liquidazione dei trattamenti di fine servizio (modelli “PL1” e “350/P”).
09 Ottobre 2019
In adesione al processo di digitalizzazione della gestione documentale e di semplificazione delle procedure nella pubblica amministrazione, l’Istituto ha rilasciato in esercizio un applicativo volto a sostituire i modelli cartacei di comunicazione dei dati giuridici ed economici necessari alla liquidazione dei trattamenti di fine servizio (modelli “PL1” e “350/P”).
L’intero sistema è stato oggetto di sperimentazione da parte di alcune Strutture territoriali Inps in collaborazione con alcune Amministrazioni ed enti datori di lavoro; nel frattempo, le Direzioni regionali dell’Istituto, si sono attivate per erogare la formazione sul TFS telematico agli operatori di Sede impegnati sul TFS e alle pubbliche amministrazioni presenti sul territorio di competenza, iscritte alle casse previdenziali ex Inadel ed ex Enpas gestite dall’ Istituto.
Poiché la sperimentazione ha dato i risultati attesi e l’utilizzo del nuovo sistema è stato esteso anche ad altre pubbliche amministrazioni, con il presente messaggio si comunica l’attivazione del sistema telematico in oggetto cui le Amministrazioni e gli enti datori di lavoro saranno in grado di accedere in esito al corso di formazione erogato a livello territoriale/regionale ed ottenuta l’abilitazione all’utilizzo di “Comunicazione di cessazione ai fini TFS”. A tal fine si evidenzia che tale abilitazione deve essere richiesta attraverso la compilazione del modulo “RA012”, scaricabile dal sito www.inps.it, da inviare, tramite PEC, alla Struttura territoriale Inps competente. L’accesso a “Ultimo Miglio TFS” è già possibile per tutti coloro che sono abilitati all’applicativo “Nuova PassWeb”.
La telematizzazione riguarda sia la modalità di acquisizione dei dati economici e giuridici, utili all’elaborazione del trattamento di fine servizio che avviene tramite l’ultimo miglio TFS e la posizione assicurativa, entrambi presenti in “Nuova PassWeb”, sia attraverso l’invio della “Comunicazione di cessazione TFS”, applicazione presente sul lato sinistro della home page di accesso ai servizi SIN per gli enti e le amministrazioni pubbliche.
Sul piano pratico, con il nuovo sistema, i dati giuridici ed economici necessari all’elaborazione del TFS vengono acquisiti da “Posizione assicurativa” e da “Ultimo Miglio TFS”, mentre i dati diversi da quelli menzionati sono inviati dal datore di lavoro attraverso la “Comunicazione di cessazione TFS”.
Si ricorda che in “Ultimo Miglio TFS” i dati retributivi utili alla prestazione vanno inseriti privi della tredicesima mensilità, se si tratta di un iscritto alla Cassa ex Enpas, ovvero comprensivi di tredicesima mensilità, se si tratta di iscritti alla Cassa ex Inadel.
In relazione alla nuova modalità telematica di comunicazione dei dati utili al TFS, la compilazione di “Ultimo Miglio TFS” è propedeutica alla compilazione ed all’invio della “Comunicazione di cessazione TFS”. Si precisa, inoltre, che l’utilizzo del nuovo applicativo costituisce la modalità ordinaria di comunicazione dei dati utili all’elaborazione del TFS, che dovrà sostituire da subito lo strumento cartaceo, anche in ragione della inadeguatezza di quest’ultimo rispetto alle esigenze di “Nuova PassWeb” e di certificazione della posizione assicurativa. Nello specifico, infatti, non verranno più autorizzate le richieste di sblocco della posizione assicurativa finalizzate a consentire l’intervento dell’operatore di Sede sui periodi successivi al 30 settembre 2012, qualora l’anomalia prodotta impedisca la liquidazione della prestazione di fine servizio.
Si evidenzia che non è possibile inviare in formato cartaceo i dati già inviati in via telematica e viceversa.
Si precisa, inoltre, che l’applicativo “Comunicazione di cessazione TFS” deve essere utilizzato esclusivamente per il personale che cessa in regime di TFS.
Qualora il dipendente, alla cessazione definitiva dal servizio, abbia diritto ad un TFR con montante TFS, è necessario che il datore di lavoro segnali in “Comunicazione di cessazione TFS” il motivo dell’invio di quest’ultima, mediante la selezione del check “Montante per TFR”; in merito, possono concretamente verificarsi i seguenti casi:
- dipendente a tempo indeterminato in regime di TFS che, in costanza di aspettativa dal servizio principale, instaura un rapporto di lavoro a tempo determinato in regime TFR e poi risolve quest’ultimo rapporto contestualmente o successivamente all’aspettativa senza rientrare neanche un giorno nel ruolo principale in regime TFS.
In questo caso al dipendente spetta in pagamento un TFR con montante TFS. Al momento della definitiva cessazione dal servizio il datore di lavoro invierà una comunicazione di cessazione inserendo in “Ultimo Miglio TFS” i dati giuridico-economici relativi al solo periodo a tempo indeterminato fino al giorno immediatamente precedente l’inizio della aspettativa non retribuita;
- dipendente in regime di TFS che ha optato per il TFR aderendo ad un fondo di previdenza complementare.
Anche in questo caso al dipendente spetta in pagamento un TFR con montante TFS. Tempestivamente, rispetto alla data di adesione al fondo di previdenza complementare, il datore di lavoro dovrà inviare una comunicazione di cessazione...