DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2023
disegno di legge di bilancio per l’anno 2023
DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2023
Documento Programmatico di Bilancio (DPB)
24 Novembre 2022
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge di bilancio per l’anno 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, l'aggiornamento del Documento Programmatico di Bilancio (DPB) e il decreto Misure urgentiin materia di accise e Iva su carburanti e sostegno agli enti territoriali e ai territori colpiti da eccezionali eventi metereologici.
I provvedimenti, che verranno trasmessi al Parlamento e alle autorità europee, prendono come riferimento il quadro programmatico definito nell’integrazione alla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2022 e quantificano l’ammontare del valore delle misure contenute nella manovra di bilancio in quasi 35 miliardi di euro.
“Abbiamo agito seguendo una linea prudente, responsabile e sostenibile, come avevamo affermato in occasione della presentazione della Nadef, ma anche in modo coraggioso e giusto” ha dichiarato il ministro Giorgetti nel corso di una conferenza stampa in cui sono state presentate insieme al presidente Meloni le misure approvate dal Cdm.
“Per ragioni di equità e giustizia - ha aggiunto - sono state fatte delle scelte importanti che ci consentono di presentare la manovra con orgoglio agli italiani ma anche a tutti i risparmiatori che continuano ad avere fiducia, come dimostra il grande successo dell’emissione del Btp Italia”.
Giorgetti ha inoltre sottolineato che sul pacchetto energia è stata “mantenuta la promessa”, concentrando le risorse e gli interventi verso le famiglie più fragili e le imprese.
La manovra si basa infatti su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili per interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
Altre risorse sono state stanziate per il taglio del cuneo fiscale, riduzione dell’Iva per alcuni prodotti, aumento dell’assegno unico per le famiglie, agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, proroga delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani, la flat tax incrementale.
In materia fiscale, è stata estesa la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite iva, la detassazione ai premi dei dipendenti, un intervento di “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del Covid e dell’impennata dei costi energetici.
Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di Opzione donna rivisitata e Ape sociale, l’indicizzazione delle pensioni al 120% del trattamento minimo e l’introduzione per l’anno 2023 di un nuovo schema di anticipo pensionistico che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi invece decide di restare a lavoro.
Tra le altre misure, prevista una manutenzione straordinaria del reddito di cittadinanza, che si avvia verso la sua abolizione, con un periodo transitorio nel 2023 con maggiori controlli su di chi lo percepisce e riceve offerte di lavoro.
MISURE CONTRO IL CARO ENERGIA
Le risorse destinate alle misure contro il caro energia ammontano a oltre 21 miliardi di euro e consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari.
Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per le imprese piccole e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali che salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%. È invece già prevista dal decreto Aiuti quater la possibilità per le imprese di rateizzare fino a 36 mesi le bollette.
Per il comparto sanità stanziati circa 2 miliardi di euro per il 2023 (compresi i costi per l’energia), mentre agli enti territoriali, comprese le risorse per il trasporto pubblico locale, è destinato circa un miliardo di euro.
PACCHETTO FAMIGLIA
Bonus sociale bollette
Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.
Misure contro inflazione
Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila euro gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli
Per il 2023 assegno unico per famiglie con 3 o più figli. In particolare, sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.
Taglio cuneo fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi
Esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 20.000 euro. La riduzione del cuneo è tutta a beneficio dei lavoratori. Per l’intervento sono stati stanziati oltre 4 miliardi di euro.
Premi di produttività detassati
Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato
Agevolazioni alle assunzioni a...