Il decreto Pnrr 2 è legge: tutte le novità per la Pubblica amministrazione
completamento della riforma del pubblico impiego e, dunque, al pieno raggiungimento della milestone...
Il decreto Pnrr 2 è legge: tutte le novità per la Pubblica amministrazione
attuazione del Pnrr (DL n. 36/2022)
04 Luglio 2022
Il secondo decreto legge per velocizzare l’attuazione del Pnrr (DL n. 36/2022) è stato convertito in legge con il voto favorevole della Camera il 29 giugno 2022 e pubblicato lo stesso giorno sulla Gazzetta Ufficiale n. 150.
Il Dl ha contribuito al completamento della riforma del pubblico impiego e, dunque, al pieno raggiungimento della milestone M1C1-56 prevista per il 30 giugno, anticipando anche alcuni degli elementi essenziali della milestone M1C1-58 che sarà completata entro il 30 giugno 2023.
Ecco le principali novità che interessano la Pubblica amministrazione, aggiornate con le modifiche introdotte in Parlamento.
Nuovi profili professionali
Entro il 30 giugno 2022 con decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata, sono emanate linee di indirizzo per la definizione dei nuovi profili professionali individuati dalla contrattazione collettiva, con particolare riferimento all’insieme di conoscenze, competenze, capacità e attitudini del personale da assumere, anche per sostenere la transizione digitale ed ecologica della Pa.
Accesso ai concorsi solo attraverso inPA
Dal 1° luglio 2022 il Portale unico del reclutamento può essere utilizzato dalle amministrazioni pubbliche centrali e dalle autorità amministrative indipendenti. Dal 1° novembre 2022, per le medesime amministrazioni, sarà obbligatoria l’iscrizione a inPA per l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato. Il ricorso al portale sarà esteso a Regioni ed enti locali con modalità da definire entro il 31 ottobre 2022 attraverso un decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, adottato previa intesa in Conferenza Unificata. Dal 2023 la pubblicazione dei bandi avverrà soltanto sul portale e sul sito istituzionale dell'amministrazione che bandisce il concorso.
Sempre a decorrere dal 1° novembre, i componenti delle commissioni esaminatrici dei concorsi saranno individuati, nel rispetto dei principi della parità di genere, attraverso il portale, prevedendo la partecipazione di soggetti in possesso di comprovata esperienza, tra cui anche specialisti in psicologia del lavoro e risorse umane. Fino a quella data, il Dipartimento della Funzione pubblica nomina i componenti sulla base di elenchi di nominativi scelti mediante sorteggio tra soggetti in possesso di requisiti di comprovata professionalità e competenza.
Attraverso inPA passerà, infine, il conferimento di incarichi per il Pnrr e la nomina dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).
Assessment anche nei concorsi per il personale non dirigenziale
Nei concorsi per il personale non dirigenziale si prevede l’espletamento di almeno una prova scritta e di una prova orale, che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Come già stabilito per i dirigenti, è prevista l’introduzione di sistemi di valutazione volti ad accertare il possesso delle competenze e delle attitudini (assessment), intese come insieme delle conoscenze e delle capacità logico-tecniche, comportamentali e manageriali, per i profili che svolgono tali compiti, che devono essere specificate nel bando, e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego. Per i profili qualificati dalle amministrazioni, in sede di bando, ad elevata specializzazione tecnica, è prevista una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti e strettamente correlati alla natura e alle caratteristiche delle posizioni bandite, ai fini dell’ammissione a successive fasi concorsuali. I titoli e l’eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli di servizio, possono concorrere, in misura non superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale. Per profili iniziali e non specializzati, le prove di esame danno particolare rilievo all’accertamento delle capacità comportamentali, incluse quelle relazionali, e delle attitudini, che devono essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego per il profilo richiesto. Sono previste, infine, specifiche valutazioni e misure compensative per i candidati con disabilità accertata o con disturbi specifici di apprendimento.
Concorsi, delega ad aggiornare il DPR 487/1994
Per il pieno conseguimento delle milestone e dei target del PNRR e per consentire il traguardo della milestone M1C1-58 con scadenza giugno 2023, è affidato a un decreto del presidente della Repubblica, da adottarsi entro il 31 dicembre 2022 su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, il compito di operare una revisione organica del Dpr n. 487/1994 sui concorsi pubblici.
Etica pubblica, codice di comportamento esteso ai social network
Sarà aggiornato il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (Dpr 62/2013) introducendo, in particolare, una sezione dedicata all’utilizzo dei social network per tutelare l’immagine della Pa. Si stabilisce, inoltre, lo svolgimento di un ciclo di formazione obbligatorio sui temi dell’etica pubblica e del comportamento etico sia a seguito di assunzione, sia in ogni caso di passaggio a ruoli o a funzioni superiori, nonché di trasferimento del personale, le cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità.
Parità di genere, largo alle azioni positive
Per dare effettiva applicazione al...